CATANIA – Il vice segretario provinciale del Pd Francesco Laudani, si dimette e spiega con una lettera le ragioni.
Ogni atto di dimissioni scaturisce da un’analisi e da un’autocritica.
Due anni fa accolsi la proposta del segretario,l’amico Luca Spataro, di coordinare la segreteria provinciale, poichè intenzionato a mettere a disposizione di un progetto politico interessante, un’esperienza personale maturata in diversi anni di attività sindacale.
Ogni sforzo è stato profuso nella direzione di ricercare un dialogo e quindi una sintesi tra le diverse anime del partito,perseguendo un rispetto della pluralità mai a discapito dell’unitarietà.
Fare oggi un passo indietro spero possa contribuire a dar vita ad un confronto serio all’interno del Partito Democratico provinciale, che tenga conto degli ultimi risultati elettorali e che soprattutto si dimostri all’altezza delle prossime, importantissime sfide.
Il segnale di chiara delusione recapitato dai cittadini che hanno deciso di scegliere altre offerte politiche, è a mio avviso riferibile ad un partito che non ha dimostrato di saper inverare un credibile rinnovamento, che non ha accettato in pieno la sfida di contaminarsi con le forze fresche della società.
Ecco perchè interrogarsi seriamente sul pur valido strumento delle primarie che però, se non regolamentate diversamente, a livello nazionale così come a livello locale, tendono a privilegiare scelte di “apparato”, di miglior capacità organizzativa- ma spesso perdenti all’appuntamento con gli elettori-, e che finiscono col penalizzare personalità ed esperienze di grandi contenuti,popolarità e consenso.
Non prendere coscienza di tutto ciò sarebbe un ulteriore,imperdonabile atto di insensibilità politica, le cui conseguenze sono facilmente intuibili.
Rimango convintamente all’interno del Pd, pronto a dare il mio contributo affinchè si possa rilanciare, a partire dal nostro territorio, quel progetto politico originale, riformista, plurale, moderno.
Francesco Laudani