CALTAGIRONE – Davanti i cancelli della GIA, nella zona industriale di Caltagirone, la CGIL Sicilia con il Segretario Regionale Ferruccio Donato e la CGIL Territoriale Con il Segretario Generale Toto’ Brigadeci hanno denunciato insieme ai lavoratori le gravi conseguenze della gestione dissennata dell’ASI e del Comune di Caltagirone. “E’ paradossale – affermano – che l’Asi tramite la GIA depura le acque del Comune di Caltagirone e la Sie incassa le bollette dell’acqua, all’interno delle quali viene versato il tributo che i cittadini pagano per la depurazione trattenendone gli importi ma non effettuando la depurazione. Il Comune di Caltagirone nel trasferire il 3 agosto del 2008 il servizio idrico alla SIE, non controllava che la stessa subentrava agli impegni contrattuali sottoscritti precedentemente dal comune con l’Asi.(Gia). La Gia (asi) continuava a fornire il servizio di depurazione anche in presenza dei mancati versamenti del canone da parte del comune di Caltagirone visto che nessun altro subentrava al contratto. Oggi sono in campo i legali, tra l’Asi e il Comune tra l’Asi (Irsap) e la Sie. Vorremmo sapere come mai il Comune di Caltagirone ancora mantiene in vita il contratto con la Siealla luce della non firma del contratto di subentro con l’Asi (Gia).
Dopo vari incontri istituzionali per risolvere la questione dovrebbe avvenire il passaggio dell’impianto di depurazione da parte dell’Asi(Irsap)al comune di caltagirone. La Cosa che contesta la CGIL e’ che ancora non e’ stata affrontata in nessuna sede le condizioni dei lavoratori. Chi paghera’ le 21 mensilita’ non percepite dai lavoratori della Gia? Quale destino avranno questi 7 lavoratori? E’ molto strano che nelle diverse riunioni presso la prefettura di catania, presso l’assessorato regionale all’energia, e presso l’assessorato regionale alle attivita’ produttive nessuno si e’ posto il destino dei lavoratori. Non e’ possibile che venga effettuato il passaggio dell’impianto di depurazione dall’Irsap al Comune senza il contestuale passaggio dei lavoratori, tranne che l’Irsap non decida di inserirli nei suoi organici”. La richiesta del sindacato è un immediato incontro al Comune e All’Irsap.