ROMA – La crisi diplomatica tra Italia e India è ormai entrata nel pieno. La vicenda che ha come protagonisti i due marò italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ha generato in queste ultime ore serie difficoltà tra i due paesi. Il diplomatico indiano che domani avrebbe dovuto raggiungere Roma, è stato fermato, come riferisce l’agenzia Press Trust of India. Il governo di Nuova Delhi ha anche convocato l’ambasciatore dell’Unione europea al quale è stato chiesto il sostegno dell’Unione nel caso che vede coinvolti i due militari italiani.
Nelle stesse ore la Corte suprema indiana ha fatto il suo invito all’ambasciatore italiano, Daniele Mancini, di non lasciare il Paese, e stando a quanto annunciano i media locali è stato chiesto all’ambasciatore di fornire una spiegazione su quanto sta accadendo entro il 18 di marzo. L’ambasciatore aveva fornito alla corte una garanzia scritta sul rientro in India dei due marò entro il 22 marzo. Mancini ha inoltre confermato che non ha intenzione di lasciare l’India, a meno che non diventi una persona non gradita.