Le magliette che "scherzano" | sulla mafia e sui boss - Live Sicilia

Le magliette che “scherzano” | sulla mafia e sui boss

All'ingresso del Parco Archeologico, tra i souvenir, in vendita anche t-shirt e gadget che ironizzano sulla mafia. La denuncia di un gruppo di giovani milanesi venuti in Sicilia per lavorare nei terreni confiscati a Cosa nostra. Lo sdegno del sindaco.

Castelvetrano
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2 min di lettura

Una delle t-shirt in vendita al Parco di Selinunte (Foto tratta da www.castelvetranoselinunte.it)

Erano venuti a Castelvetrano per rimboccarsi le maniche sui terreni confiscati alla mafia, fianco a fianco con i volontari di Libera. Un ‘esperienza indimenticabile per i ragazzi delle coop lombarde che ha tuttavia registrato un imbarazzante incidente di percorso. All’ingresso del Parco Archeologico di Selinunte, dove si erano recati in veste di turisti, i giovani milanesi hanno ricevuto un curioso “benvenuto in Sicilia“.

Tra i souvenir venduti nelle bancarelle all’esterno del Parco  figuravano infatti t-shirt e gadget offensivi e simbolo negativo di una sicilianità che allude esclusivamente alla violenza e alla mafia. Le magliette riproducono una pistola, un cartellone crivellato di proiettili e tre uomini con tanto di coppola che mimano nei gesti la “filosofia” siciliana del “non vedo, non parlo e non sento“. I ragazzi hanno subito segnalato il fatto al presidio di Libera di Castelvetrano.

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco, Felice Errante, che ha stigmatizzato l’accaduto: “Dispiace dover vedere che il peggior cancro che affligge la Sicilia, possa diventare protagonista di alcune t-shirt che, seppur ironicamente, non fanno altro che far male alla nostra terra. La mafia è povertà, è subcultura, anche quando la stessa viene utilizzata in maniera goliardica e sarcastica. Non ci può essere alcuna forma di vantaggio economico – ha concluso il sindaco – nei confronti di un cancro che ha mortificato e mortifica la gente perbene di una città, che intende fortemente affrancarsi dal fenomeno malavitoso. Castelvetrano non è mafia, è una città laboriosa ed onesta che si proietta al futuro in un percorso di legalità oramai tracciato ed immodificabile”.

Il primo cittadino ha dato mandato agli uffici di predisporre un’apposita ordinanza che vieti agli esercenti l’esposizione e la vendita di simili prodotti.

 

 

 


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