Le ragazze schiave del sesso altrui | "Io non dimentico quegli occhi..." - Live Sicilia

Le ragazze schiave del sesso altrui | “Io non dimentico quegli occhi…”

Commenti

    “…Sono persone finite in una rete da cui è difficile uscire…ragazzine molto spesso minorenni, legate a un debito che devono pagare…cerchiamo di metterle in condizione di denunciare…Non c’è solo il marciapiede. Ci sono le case chiuse tra Ballarò, corso Tukory, via Oreto, via Roma, via Maqueda… L’elenco è lungo. E lì si spaccia”.

    QUESTA SEMBRA ESSERE LA RAPPRESENTAZIONE PERFETTA DELLA TOLLERANZA DI UN CRIMINE DA PARTE DELLE ISTITUZIONI CHE SANNO TUTTO CIÓ CHE SA QUESTO SIGNORE, NONCHÉ IL FALLIMENTO DEGLI INTERVENTI.
    Perché aspettare che una denuncia sulla scrivania da parte di queste donne? Almeno dove si spaccia, si dovrebbero radere al suolo le case chiuse.
    Ma siamo buoni e tolleranti.

    “Pensiamoci, la prossima volta che vediamo per strada le schiave del sesso altrui, segregate, vendute, torturate. Siamo tutti figli di una madre.” Palermo, la città aperta all’accoglienza. Eppure queste “schiave del sesso altrui”, sono figlie predilette di quell’accoglienza predicata in Cattedrale e al Comune. Ed è tuttavia uno spicchio di modeste proporzione di quella ricca torta di criminalità che viene scaricata, tutti i santi giorni che Iddio manda sulla Terra, sui moli italici. Con la Chiesa palermitana e il sindaco a vita di Palermo sempre pronti ad applaudire e a chiedere sempre di più fratelli dai molteplici usi. E dire che sarebbe bastato e sarebbe sufficiente togliersi per un momento l’abito ideologico, per intravedere orizzonti diversi. Senza una seria e sana riflessione, le cose non potranno che peggiorare. E saranno sempre di più gli occhi difficile da dimenticare. Ma a Palermo, più che in ogni altro posto dello Stivale, il buonsenso s’è perso del tutto.

    Si parla sempre delle schiave del sesso,ma non avete capito,o fate finta di non capire,che se veramente si vuole sconfiggere quanto meno meno la schiavitù,delle organizzazioni,che bisogna legalizzare la prostituzione,non ci sono altre alternative. Dite sempre che siamo un paese civile? Che vogliamo paragonarci alle metropoli europee? cosa aspettiamo a legalizzare????? Aprite gli occhi,aprite la mente,provate a guardare oltre.!!!!

    E c’è qualcuno, avete capito chi, che va sostendendo che i palermitani dovrebbero integrarsi con i nigeriani ma anche con i senegalesi, i gambiani ecc. per arricchirsi delle loro culture nonchè usi e costumi. Se queste cose fanno parte della loro cultura io da palermitano rifiuto di integrarmi….

    Si…apriamo tutto!!!

    questo si chiama mercimonio e mercificazione e non è una cosa bella sulla pelle degli altri, e visto che questo mestiere non ha confini e ti direbbero perchè non lo fai tu? cosa risponderesti? quando il problema lo allontani da te sembra facile, viverlo un po’ meno, Una qualsiasi corrensponsione in soldi è appunto reato, in questo la legge italiana non sbaglia, ma chiunque è libero di fare il sesso con chi vuole e come vuole, purtroppo siamo maghi nel trovare i buchi in tutte le leggi per aggirarle e si colpisce solo 1% del mercato esistente, se colpissero pure i frequentatori che poi sono l’anima del commercio, le attività chiuderebbero per scarsità di clientela.

    Non dimentichiamo che la prostituzione è il mestiere più antico del mondo!

    integriamo solo schiavi che non avranno nessun accesso ad una vita sociale normale. schiavi utili a fedi politiche e religiose, gli immigrati liberi vanno via appena possono indifferenti alle chicchere di chi li usa per nascondere altro

    ormai siamo nel 2019 e ci sono mestieri meno umilianti e meno schifosi per qualunque donna e meno mortificanti per i maschi che hanno il cervello coincidente col pisello.

    Mentre le migliori menti dei nostri figli lasciano Palermo, per andare alla ricerca di lavori nuovi in città veramente europee, ci meravigliamo che il loro posto viene occupato da queste disadattate nel nome di una integrazione che sicuramente non possiamo (prima di tutto economicamente) gestire e garantire. Ogni classifica da Palermo agli ultimi posti delle città europee ed italiane. Nessuno si è scandalizzato della notizia che l’Università di Palermo è oltre l’800^ posto della classifica delle migliori università mondiali. Analogamente impietosa la classifica per la gestione delle politiche turistiche, con Palermo superata per qualità da Catania, Messina e Trapani. Lasciamo stare ogni commento sulla qualità della vita a Palermo. Ci sono chiare responsabilità. Di fronte a dati simili un Rettore o un Sindaco dovrebbero trarre le opportune conseguenze. Invece il nulla.

    Anche nel 2019 continua ad essere il mestiere più antico del mondo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI