A volte ritornano…ma da avversari. Serse Cosmi e il Palermo: una storia breve, fatta di incomprensioni, e ovviamente terminata con l’esonero dopo quattro partite. Domani il tecnico del Lecce si gioca la salvezza contro la sua penultima squadra allenata in carriera: “Il Palermo è un avversario complicato, per certi versi è una situazione simile a quella che abbiamo vissuto con il Genoa – le parole del tecnico giallorosso – è una squadra partita con degli obiettivi diversi rispetto a quelli che in questo momento sembra non poter raggiungere, anche se mancano undici gare alla fine. Quella siciliana – prosegue Cosmi – è una squadra di valore con delle individualità assolute. Rispetto alla settimana di avvicinamento alla gara contro il Genoa, questa per noi è stata diversa sotto l’aspetto nervoso perché veniamo da una sconfitta”.
Il Lecce crede fermamente alla salvezza: “Da qui alla fine dobbiamo ottenere cinque vittorie? Siamo una squadra che fino ad ora ha ottenuto sei vittorie – osserva il tecnico dei salentini – conquistarne cinque fino al termine del campionato sarebbe qualcosa di straordinario, ma abbiamo la possibilità di poterlo fare”. Cosmi sorride per l’assenza di Miccoli: “E’ uno dei pochi calciatori nel panorama italiano in grado di poter decidere le partite da solo, la sua assenza è un vantaggio. Il Palermo, pur mancando di diversi giocatori, è una squadra di grandissimo livello e vede in questa partita la possibilità di poter ricominciare. L’unico problema – ha aggiunto – è che la vediamo così anche noi…”. Il Lecce recupera Cuadrado che domani quindi dovrebbe essere in campo. In avanti Cosmi dovrebbe puntare sulla coppia Muriel-Di Michele. In panchina Bojinov.