Legge anti crack, la Regione: "In linea con i tempi della normativa"

Legge anti crack, la Regione: “In linea con i tempi della normativa”

Le parole dell'assessorato regionale alla Salute
la precisazione
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PALERMO – L’assessorato regionale della Salute in una nota in merito alla legge anti crack precisa che i tempi di attuazione sono in linea con quanto previsto dalla normativa.

“Lo scorso 10 dicembre – dice l’assessorato – con decreto del preside te della Regione Renato Schifani, è stato istituito il Comitato regionale di indirizzo sulle dipendenze (Crid) all’interno del dipartimento per le Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico (Dasoe). L’organismo, previsto dall’articolo 4 della legge regionale, ha, tra gli altri compiti, anche quello di promuovere le iniziative per realizzare le strategie regionali contro le dipendenze”.

Legge anti crack, interviene la Regione

“Il mese successivo, ovvero nel gennaio scorso – si legge nella nota – con l’istituzione del Tavolo regionale di ricerca e coordinamento partecipato in “Area dipendenze” (Tarcopad) è stato attuato anche quanto previsto dall’articolo 5. Tra le funzioni, ci sono quelle di individuare i metodi di indagine più efficaci per la prevenzione e il reinserimento sociale, di collaborare con il Crid e con il Tavolo tecnico regionale permanente per la prevenzione delle dipendenze e di monitorare i servizi sanitari di bassa, media e alta soglia”.

“Nel febbraio di quest’anno – prosegue – con decreto assessoriale è stata istituita la Rete regionale diffusa sulle dipendenze (Rredd), prevista dall’articolo 6 della legge, con l’obiettivo di promuovere una gestione partecipata e una presa in carico trasversale del fenomeno delle dipendenze. L’11 marzo scorso, inoltre, sono state istituite le articolazioni provinciali della rete”.

Le strutture e le rassicurazioni

L’assessorato regionale della Salute parla anche delle “strutture previste dal comma 1 dall’articolo 9 della legge, ovvero i Centri ad alta soglia, l’assessorato sottolinea che è già attiva a Enna una Comunità terapeutica riabilitativa per il trattamento di persone con doppia diagnosi, ovvero patologie psichiatriche associate a dipendenza da droghe, con una capacità complessiva di venti posti e attualmente sono in corso le procedure per aggiungerne altri cinque”.

“In merito all’attivazione di Centri di pronta accoglienza in ciascuna provincia dell’Isola – si legge ancora – previsti dal comma 2 dello stesso articolo, è già operativa la struttura nel territorio di Palermo e c’è l’impegno dell’assessorato per attivare quelle delle Asp di Messina e Catania entro giugno ed entro ottobre quelle delle altre province dell’Isola”.

“L’assessorato regionale della Salute – conclude la nota – assicura, infine, che entro il mese di aprile, come da scadenze previste dalla legge, verranno fissati i criteri organizzativi e operativi delle unità mobili, dei servizi di drop-in e delle Equipe integrate multidisciplinari (Eim) e ulteriori indicazioni per i Centri ad alta soglia e di pronta accoglienza”.

Proprio oggi il deputato regionale Ismaele La Vardera si è incatenato a Palazzo d’Orleans per protestare, sostenendo che la legge anti crack sarebbe stata “ignorata”.


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