CATANIA. Le pagelle dei rossoazzurri:
ANDUJAR 6
E’ vero che non è stato mai impegnato severamente, tuttavia, è parso finalmente più sicuro. Anche, e soprattutto, in uscita.
IZCO 7
Non gioca nel suo ruolo naturale. Ma soprattutto non giocava da tempo immemore. Monumentale.
LEGROTTAGLIE 7
Non ne fa passare una. Morde costantemente le caviglie degli avversari: mancava la difesa titolare. E lui dimostra di essere a pieno titolo un titolare mettendosi sulle spalle un intero reparto.
ROLIN 6.5
Attento su ogni pallone e bravo anche sulle chiusure in diagonale. Con Legrottaglie annulla Pellissier e Thereau.
BIRAGHIi 6.5
Maran gli aveva chiesto di spingere sulla fascia. E lui lo fa diligentemente. Può essere la sorpresa di questo scacchiere.
PLASIL 6.5
Vabbè, si può ironizzare sul suo cognome, che richiama a scatole tenute in farmacia, quanto si vuole: il dato è che questo ragazzo può diventare davvero un ottimo giocatore. Ma il Catania ed i suoi tifosi, dovranno dargli tempo.
TACHTSIDIS 5.5
Forse soffre la personalità di un uomo a centrocampo come Almiron. Lo diciamo perchè paradossalmente, il giocatore greco, impressiona di più quando si muove senza palla.
ALMIRON 6
Illumina a sprazzi. E per oggi, può pure bastare. Maran lo fa rifiatare a metà ripresa viste le tre partite in otto giorni.
BARRIENTOS 6.5
Quando vuole, su quella fascia sinistra, fa ciò che vuole. Riesce ad essere costante ed a mettere in apprensione gli avversari per tutta la sfida. Match ai suoi livelli.
BERGESSIO 7
Più che un toro, un leone. Ha una caviglia in disordine ma gioca con una disinvoltura che lascia immaginare stia assolutamente bene. C’è lui in entrambi i gol. In attesa della sua – più che meritata – prima marcatura.
CASTRO 7
Al di là del ritorno al gol, gioca una partita di quantità e qualità. Il 4-3-3 di Maran restituisce al Catania un Pata di vecchia memoria.