PALERMO – “Nonostante le invocazioni di tutti noi palermitani, stavolta la Santuzza non ha fatto il miracolo e non ha risolto l’emergenza rifiuti che da mesi attanaglia Palermo, checché ne dicano il sindaco e il presidente della Rap”.
Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo dell’Udc, che prosegue: “Prima, durante e poco dopo il Festino, gli operai della Rap hanno cercato di smaltire l’enorme mole di rifiuti che si era accumulata con un metodo ingegnoso quanto subdolo: pulire a macchia di leopardo, una strada si e un’altra no, una piazza con i cassonetti svuotati e quella dopo a metà. Insomma, il classico metodo all’italiana per cercare di accontentare un po’ tutti, ma con il risultato di avvilire palermitani e turisti, tutti alla prese con le montagne di immondizia con cui siamo costretti a convivere. E qualche giorno fa, lo stesso ormai ex comandante della polizia municipale Gabriele Marchese aveva dichiarato di aver denunciato alla Procura della Repubblica che i cassonetti venivano svuotati in maniera alternata, quindi non tutti allo stesso modo, e che quindi ogni giorno molti restavano pieni di rifiuti. Restiamo, pertanto, fiduciosi che la magistratura indaghi con il solito scrupolo perché ormai è inaccettabile che l’intera città sia costretta a sopportare una situazione diventata intollerabile”.