Levantoil si espande nella Sicilia orientale: acquisita Iblea Petroli

Levantoil si espande nella Sicilia orientale: acquisita Iblea Petroli

L'azienda palermitana tra nuove assunzioni, prezzi di lancio e un progetto green
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PALERMO – Un’acquisizione che punta a generare valore sul territorio. È quella di Iblea Petroli da parte di Levantoil, che permetterà all’azienda con base a Misilmeri, nel Palermitano, di espandersi in Sicilia orientale. Un accordo appena perfezionato, che segna una importante tappa di sviluppo per la società fondata nel 1999 e con una presenza ormai consolidata nella parte occidentale dell’Isola.

“Questa acquisizione ci permetterà di raggiungere ancora più aziende, dalle grandi alle piccole realtà – spiega Antonio Cancascì, titolare e fondatore di Levantoil insieme al fratello Vincenzo –. E consentirà ai consumatori di accedere a prezzi ancora più concorrenziali, pensati appositamente per il primo anno di lancio delle nostre nuove stazioni di rifornimento”.

Una rete capillare, con due depositi e 23 impianti in tutta la Sicilia Orientale, oltre agli uffici di Modica. E con un piano di nuove assunzioni previste: «Oltre ad avere riassorbito il personale di Iblea Petroli, abbiamo già effettuato dieci nuove assunzioni, e contiamo di arrivare a oltre 20 unità in più entro la fine dell’anno», annuncia Cancascì. Personale che si andrà ad aggiungere ai quasi 200 lavoratori del gruppo e alle 80 unità dell’indotto.

Solo una parte dei piani di sviluppo di Levantoil. “Sempre entro il 2025, le nuove stazioni acquisite passeranno al nostro marchio, Fuel Power – racconta il titolare –. E sono già partiti i cantieri per cinque nuove ulteriori costruzioni che, sommate alle esistenti, porteranno ad avere 45 stazioni in Sicilia, 10 in Puglia e 4 in Calabria. Con l’idea di sviluppare le nostre reti anche al Centro Italia”.

Il tutto per un aumento di fatturato stimato in 100 milioni di euro: dai 250 milioni di oggi ai 350 previsti nel piano industriale 2026-2027. Un obiettivo a breve termine, che non fa perdere di vista a Levantoil l’orizzonte fondamentale di questo settore: la decarbonizzazione.

“Stiamo convertendo il nostro sistema in green attraverso un investimento importante che saremo presto lieti di raccontare”, anticipa Cancascì, che si riserva di comunicare i dettagli del piano per rispetto dei patti di riservatezza in corso. Un tassello chiave, quello dell’acquisizione di Iblea Petroli, in un gruppo che nasce già con una doppia vocazione: rifornire gli utenti finali con il marchio Fuel Power ma anche le aziende con i servizi extra rete di Levantoil. Via mare, con il deposito costiero a Mazara del Vallo, nel Trapanese, e via terra, con i 40 mezzi della propria ditta di trasporti.

“Senza delegare a terzi – sottolinea Cancascì –. Perché la qualità del rapporto umano con i clienti e la serietà negli accordi che prendiamo è per noi un punto di forza». Così come il legame col territorio, appunto, alimentato dalla Fondazione Michele Cancascì, intitolata al padre dei due fondatori, e impegnata nel sociale. Dal finanziamento di lavori strutturali e l’acquisto di materiali e attrezzature all’Ospedale dei bambini di Palermo, al sostegno economico alle famiglie dei pescatori di Mazara del Vallo sequestrati in Libia nel 2020. E sono già in cantiere anche nuovi progetti sociali, che adesso abbracceranno l’intera Sicilia.


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