CATANIA – Finisce sotto la lente d’ingrandimento del direttore del personale del Comune di Catania la posizione di Anna Maria Li Destri, direttore dell’ufficio Ecologia. Una iniziativa che si accompagna al fascicolo già aperto dalla Procura di Catania circa l’ipotesi di reato di corruzione e turbativa d’asta, relativa l’appalto pubblicato ad Agosto dal Comune per l’affidamento dei servizi di manutenzione dei mezzi della Nettezza Urbana. A denunciare le presunte difformità è stato il sindacato autonomo Fiadel, che a chiare lettere ha parlato di “bando cucito addosso alla Puntese Diesel”.
“Abbiamo inviato – dichiara a LiveSiciliaCatania il vicesindaco Marco Consoli- una contestazione al direttore Li Destri, dandogli un preavviso di una ventina di giorni per le eventuali controdeduzioni. La contestazione del direttore del personale – spiega ancora l’esponente della Giunta- prevede l’immediato licenziamento senza preavviso nel caso in cui entro quel termine la stessa Li Destri non procedesse con le sue deduzioni”. Una iniziativa che però non ha nulla a che vedere con l’inchiesta avviata dalla Procura etnea. “Le abbiamo inviato tutto già da tempo, sulla scorta delle notizie che erano già in possesso dell’amministrazione. Questo a prescindere dalle indagini della magistratura. Sono due strade parallele, davanti alle quali ognuno, poi, assumerà le determinazioni del caso. Il Comune agirà a prescindere dal lavoro che verrà svolto dalla magistratura. Noi ci siamo limitati a contestare alla Li Destri – continua Consoli- quanto era a nostra conoscenza in ordine alle denunce arrivate dai sindacati e da quello che poi è emerso dall’approfondimento pubblicato da LiveSiciliaCatania. Dinnanzi a determinati atteggiamenti che potrebbero essere lesivi degli interessi del Comune –conclude- non potevamo dunque non agire”.
Contattata da LiveSiciliaCatania, Anna Maria Li Destri ha preferito non commentare in alcun modo l’azione della Magistratura nei sui confronti.