Catania, aperta l'inchiesta sulle operazioni di cataratta in clinica

Catania, aperta l’inchiesta sulle operazioni di cataratta in clinica

L'ipotesi è di lesioni gravissime

CATANIA – La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta sui ricoveri nei pronto soccorso del capoluogo etneo di almeno una decina di persone che erano state operate di cataratta lo stesso giorno in una clinica privata. Il caso era stato sollevato stamani da LiveSicilia.

“Lesioni gravissime”

Alcuni dei pazienti hanno subito danni all’occhio operato e per questo, secondo quanto apprende l’ANSA, il reato ipotizzato è di lesioni gravissime per avere causato l’indebolimento del senso visivo. L’inchiesta è coordinata dal pool di magistrati coordinati dall’aggiunto Agata Santonocito.

All’ospedale Cannizzaro di Catania sono quattro le persone ricoverate nel reparto di Oculistica, mentre altre sei sono al Policlinico universitario. Dopo l’arrivo dei pazienti sono stato avviate tutte le procedure standard previste per protocollo.

Il Codacons

Secondo il Codacons “i pazienti coinvolti sarebbero almeno una trentina” e l’associazione di consumatori ha annunciato la presentazione “di un esposto alla Procura di Catania e di una segnalazione al ministro della Salute, chiedendo di avviare verifiche immediate per accertare causa, responsabilità e possibili omissioni nei protocolli di sicurezza sanitaria”.

“Le infezioni riscontrate – ricostruisce il Codacons – avrebbero reso necessario un trattamento urgente con terapie antibiotiche mirate e, nei casi più gravi, un nuovo intervento chirurgico. Le direzioni sanitarie degli ospedali che hanno accolto i pazienti avrebbero avviato procedure straordinarie di sterilizzazione e profilassi nei locali e nelle sale operatorie, mentre in alcune strutture pubbliche gli interventi di cataratta sarebbero stati temporaneamente sospesi per consentire controlli approfonditi”.

“Le prime ipotesi formulate in ambito medico – afferma il Codacons – parlano di una possibile contaminazione ambientale o di carenze nelle pratiche di sterilizzazione del materiale chirurgico. tuttavia, le analisi preliminari sui filtri e sui liquidi utilizzati avrebbero confermato la piena sterilità dei prodotti, lasciando aperta la pista di un’eventuale anomalia legata alla gestione o alla manutenzione delle sale operatorie del centro privato coinvolto”. 

Come detto, il caso era stato affrontato stamani da LiveSicilia.


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