Tutto è successo in pochi giorni. La Regione che sospende la gara per assegnare le rotte onorate con le isole minori, la Finanza che sequestra documenti nella sede della società e infine la nomina di nuovi vertici, ufficialmente fatti non collegati, ma questo è. La Liberty Lines ha cambiato in un batti baleno i propri vertici. E’ uscito Gianluca Morace, fratello di Ettore, l’armatore coinvolto nei due tronconi della indagine “Mare Monstrum”, la tangentopoli del mare, inchiesta per la quale ha fatto due patteggiamenti per corruzione. E pare che ci sia proprio Ettore dietro la rivoluzione interna della società, Gianluca Morace era Direttore Generale, incarico che è passato a Nunzio Formica. Il nome di Formica compare anche agli atti di “Mare Monstrum”, lui fu incaricato di comprare i Rolex uno dei quali finito regalato all’allora sottosegretario Simona Vicari, per ringraziarla di un emendamento presentato alla Legge Finanziaria per agevolare le compagnie di navigazione. La Vicari è attualmente sotto processo a Trapani. E’ uscito dal Cda anche Alessandro Forino che però dovrebbe restare direttore finanziario della società navale. Presidente del nuovo Cda è l’avvocato Giovanni Barresi, con lui nel Cda ci sono l’avvocato Carlo Morace e la commercialista Paola Iracani, senza dubbio tra mi più vicini a Vittorio ed Ettore Morace, ed ancora Gennaro Cotella che dovrebbe essere il nuovo amministratore delegato. Nella sostanza il vertice di Liberty Lines è stato profondamente cambiato. L’uscita di scena di Gianluca Morace è stato spiegato dai vertici della Liberty Lines sostenendo che andrà ad occuparsi della società partecipata Blu Navy. Facevamo cenno ad accadimenti casuali apparentemente non collegati. Nei giorni antecedenti la nomina del nuovo Cda, la Guardia di Finanza ha fatto “visita” nella sede della società a Trapani. Nessuna visita di cortesia però, sembra che abbia sequestrato computer e anche telefonini cellulari di alcuni dirigenti. L’indiscrezione al momento non confermata è quella che sarebbero stati notificati avvisi di garanzia, ma negli ambienti giudiziari delle Procure di Trapani e Palermo non è stato possibile trovare conferme. C’è però un altro particolare interessante. Ed è quello che al momento la gara bandita dall’Assessorato Regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, per aggiudicare per i prossimi cinque anni le rotte onorate con le isole minori, risulta sospesa. Dando uno sguardo alla piattaforma informatica delle gare, le procedure sono sospese dallo scorso 14 giugno, in attesa, si legge, della nomina della commissione di gara, Rinviata a data da destinarsi quindi la seduta che era prevista per l’indomani, 15 giugno, dedicata all’apertura della documentazione amministrativa presentata dalle uniche partecipanti, il gruppo Franza con la Caronte & Tourist, per i trasporti attraverso i traghetti, la società dei Morace per i trasporti veloci, con la Liberty Lines. Il valore dei due appalti supera i 300 milioni di euro. In assessorato a Palermo dicono soltanto, come scrive il quotidiano on line specializzato nei trasporti marittimi “shippingitaly.it”, “sono ancora in corso le verifiche di rito prima dell’aggiudicazione”. La mancata aggiudicazione non pregiudica gli attuali collegamenti, considerato che i trasporti navali per le isole minori sono garantite da una proroga che scadrà a settembre, alla fine quindi della stagione estiva.
La Finanza ha sequestrato dei documenti nella sede della società.
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