MAZARA DEL VALLO (TRAPANI) – Un malore al comandante del peschereccio mazarese, ‘Daniela L.’, sequestrato dallo scorso 7 ottobre con il ‘Giulia PG’ da miliziani libici e bloccato al porto di Bengasi, ha costretto oggi il marittimo, Antonino Cittadino, al ricovero in una clinica della città libica. “Il nostro concittadino – ha detto Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto produttivo per la pesca ‘Cosvap’ – è costantemente assistito dal console Guido De Sanctis che con l’ambasciatore a Tripoli, Giuseppe Buccino Grimaldi, sta portando avanti un ottimo lavoro diplomatico per l’Italia. Mi chiedo però perché mai la nostra marineria e il nostro Stato debbano pagare costi così alti per delle negligenze dell’Unione europea. Torno a chiedere ad alta voce che l’Ue ci paghi i danni di questa ‘guerra del pesce’. Abbiamo stimato che in 30 anni alla marineria mazarese sono stati arrecati danni per oltre 30 milioni di euro. Chiedo allo Stato italiano di unirsi alla mia richiesta per richiedere all’Unione europea il pagamento di questi danni”.
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