“Il fatto non sussiste”, nella calda Catania è arrivata l’assoluzione in primo grado per tutti gli imputati di abuso d’ufficio nel processo per la gestione dell’ufficio speciale creato da Silvio Berlusconi nel 2002.
Trasformare con una scrittura privata un parcheggio antisismico in centro commerciale, a Catania è possibile, senza che il fatto costituisca reato. In questo caso a tirare un respiro di sollievo è l’imprenditore Ennio Virlinzi, socio dell’editore Mario Ciancio nella costruzione del parcheggio Europa, che sarà dissequestrato. Il tribunale etneo ha condiviso le tesi della consulenza co-firmata dall’ingegner Guido Moutier, professionista di altissimo profilo, già candidato presidente della provincia di Lucca per Forza Italia. La modifica di destinazione d’uso, da parcheggio a bottega, di parte della costruzione, non avrebbe avvantaggiato i privati imprenditori.
Al contrario i Pm Giuseppe Gennaro e Francesco Puleio, titolari dell’inchiesta, avevano ipotizzato l’esistenza di un’intesa tra costruttori ed amministratori nella gestione delle gare d’appalto. “Gare” avvenute aprendo in anticipo le buste, valutando in maniera contrapposta i medesimi progetti spesso copiati tra i concorrenti, ma anche accelerando le procedure in campagna elettorale.
Nello scioglilingua emergenziale non si contano a Catania le opere realizzate durante l’emergenza traffico ed abbandonate dopo l’inaugurazione. E’ il caso del parcheggio Obelischi, costato 8 milioni di euro, il Fontanarossa, 13,5milioni, tanto per fare un esempio. All’interno di un’intervista pubblicata in esclusiva da Livesicilia, l’ex assessore al Patrimonio del Pdl Pippo Arcidiacono ha parlato di un’eredità di €25mln di debiti per le casse comunali ma la Corte dei Conti non batte ciglio; il vice di Guido Bertolaso, Alberto Stancanelli, ha confermato di non aver ricevuto le relazioni trimestrali previste dall’ordinanza firmata da Berlusconi. Derogando alle normative antimafia è stato anche possibile aggiudicare, nell’indifferenza cittadina, il parcheggio Sanzio al cugino del boss La Rocca.
A chiudere il cerchio c’è la costruzione della cosiddetta “viabilità di scorrimento”, originariamente “via di fuga”, trasformata in corso di gara in mega centro commerciale che dovrebbe sorgere alle spalle del borgo di pescatori di S.Giovanni Li Cuti. L’impresa vincitrice della gara ha chiesto la nomina di un commissario ad acta per sbloccare le procedure burocratiche che vedono distratto il sindaco Raffaele Stancanelli. Carte alla mano fanno 400mila metri cubi di sbancamenti sul mare, e cemento a volontà. Ultimo regalo dell’emergenza traffico a Catania. Dove tutto è possibile.