Linguaglossa sepolta dalla grandine |Il sindaco: “La Regione ci aiuti” - Live Sicilia

Linguaglossa sepolta dalla grandine |Il sindaco: “La Regione ci aiuti”

L’eccezionale caduta di grandine, martedì pomeriggio, ha causato ingenti danni alle abitazioni private e alle colture. Chiesto lo stato di calamità.

il maltempo
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LINGUAGLOSSA. Le abitazioni private e le aziende agricole avrebbero subito i maggiori danni dalla violenta grandinata che, martedì pomeriggio, si è abbattuta sul comune di Linguaglossa. Un evento atmosferico dalla portata eccezionale protrattosi per oltre un’ora, ingabbiando il paese in una morsa di ghiaccio.

Solo alle 19 è stato possibile intervenire per ripristinare innanzitutto la viabilità completamente paralizzata. I bobcat comunali e provinciali hanno dovuto rimuovere dalle strade e dai binari ferroviari i cumuli di ghiaccio formatisi, una coltre di circa 40 centimetri. Per l’intera notte vigili del fuoco, carabinieri, guardia forestale, volontari ed operai comunali sono rimasti a fronteggiare l’emergenza. Soccorsi anche alcuni automobilisti rimasti bloccati lungo le strade.

Grossi disagi e ingenti danni si sono registrati in via Coletta, dove un’enorme lastra di ghiaccio, formatasi sull’asfalto, ha impedito il regolare deflusso delle acque, causando numerosi allagamenti nelle abitazioni. Il sindaco Rosa Maria Vecchio traccia un primissimo bilancio.

“Registriamo numerosi danni agli edifici privati e alle colture – dichiara il primo cittadino – Per questo abbiamo predisposto dei moduli per la segnalazione e la quantificazione degli stessi. Abbiamo attivato, inoltre, tutte le procedure per chiedere al Governo regionale – prosegue il primo cittadino – il riconoscimento dello stato di calamità naturale”.

Negli edifici pubblici, monitorati uno per uno, non sarebbero state rilevate grosse criticità, aldilà di alcune infiltrazioni d’acqua. Ma tra qualche giorno la situazione sarà più chiara. I tecnici comunali stanno infatti stilando una relazione dettagliata.

“Un evento eccezionale di queste proporzioni – prosegue ancora il sindaco – non lo ricordo personalmente ma non lo ricordano nemmeno gli anziani del paese. Adesso mi auguro che la Regione ci fornisca adeguata assistenza”.


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