ROMA – “L’Italia è minacciata dalla situazione in Libia, a 200 miglia marine di distanza”. Così il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, a SkyTg24 ha commentato le “notizie allarmanti” sulla presenza dell’Isis a Sirte. “Se non si trova una mediazione” in Libia, ha aggiunto, bisogna pensare “con le Nazioni unite a fare qualcosa in più”. E l’Italia, ha sottolineato il capo della diplomazia italiana, è “pronta a combattere in un quadro di legalità internazionale”.
"Se non si trova una mediazione" in Libia, bisogna pensare "con le Nazioni unite a fare qualcosa in più".
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo