PALERMO – Venerdì è stata la volta del meraviglioso duo Bacosi-Cainero, poco più di 24 ore dopo l’Italia torna a trionfare nello skeet. Questa volta è stato Gabriele Rossetti a portare il nostro tricolore in cima al podio nella categoria speciale del tiro al volo, che continua a regalare gioie e allori olimpici al nostro Paese in quel di Rio de Janeiro. Il tiratore classe 1995, figlio d’arte (il padre Bruno fu medaglia di bronzo a Barcellona nel ’92), ha completato una prova mostruosa. Già negli spareggi preliminari ha messo a segno un clamoroso 50/50, guadagnandosi l’accesso alla sfida valida per le semifinali, in cui ha fatto un altro percorso netto con 12 piattelli abbattuti. Poi è stata la volta della finale a sei, con un altro en plein incredibile in cui ha fatto 16/16 andando a qualificarsi per il “gold medal match” contro lo svedese Svensson. Lo scandinavo ha sbagliato un tiro di troppo, e così per Rossetti è arrivata la gioia della medaglia d’oro, il secondo del tiro al volo azzurro che aggiunge anche tre argenti.
Il tiratore classe 1995 ottiene un risultato incredibile, che bissa la doppietta Bacosi-Cainero di venerdì.
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