La Lombardia vuole riprendere le attività produttive dal 4 maggio, ma il Governo frena perché tema una nuova accelerazione dei contagi.
Molto critico il viceministro allo Sviluppo economico, Stefano Buffagni: “La richiesta della Regione Lombardia di avere il via libera alle attività produttive a partire dal 4 maggio è un errore. Andare in ordine sparso rischia di alimentare confusione nei cittadini e nelle imprese che invece esigono chiarezza”.
Il governatore Attilio Fiontana ha chiarito: “Noi parliamo di graduale ripresa delle attività ordinarie che sarà concordata con il Governo. Io faccio parte della cabina di regia che provvederà alla riapertura necessaria ma credo che sia giusto iniziare a pensare come attrezzarsi per convivere con questo virus. Non possiamo restare chiusi”.
Il piano di Fontana prevede distanza di sicurezza tra le persone, obbligo di mascherine, apertura scaglionate di uffici e aziende e, successivamente, di scuole e università