La Sicilia tra le regioni più superstiziose d'Italia: classifica

La Sicilia tra le regioni più superstiziose d’Italia: classifica

La mappa che misura quanto l’Italia continui a credere alla sfortuna
LA CURIOSITÀ
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Con l’arrivo di un nuovo venerdì 17 e Halloween ormai alle porte, Casinos.com ha incrociato i dati dell’Osservatorio Antiplagio — su veggenti, guaritori e spesa annua per consulti in presenza — con le ricerche Google di parole come “oroscopo”, “malocchio”, “portafortuna” e “venerdì 17”.

Da questo confronto nasce l’Indice di Superstizione Regionale (ISR), una mappa che misura, regione per regione, quanto l’Italia continui a credere alla fortuna e alla sfortuna.

Regioni più superstiziose d’Italia, la Campania batte tutti

In cima alla classifica svetta la Campania con un punteggio di 81,9 punti. La regione conta oltre 2.000 veggenti attivi e una spesa annuale complessiva di circa 80 milioni di euro in consulti dal vivo.

Un segnale chiaro: la fede nella fortuna, qui, non è solo folclore ma un’abitudine radicata. Online, le ricerche per “portafortuna” (100/100) e “malocchio” (81/100) confermano una curiosità.

A Napoli, dove l’Osservatorio segnala oltre 54.000 truffe legate all’occulto, la scaramanzia è quasi un dialetto parallelo: un cornetto appeso allo specchietto, un gesto rapido per scacciare la cattiva sorte, una battuta ironica per esorcizzare le paure.

Lazio al secondo posto e Roma cuore pulsante

Segue il Lazio, con 71,2 punti, 2.000 veggenti e 75 milioni di euro spesi ogni anno. Roma si conferma il cuore pulsante del fenomeno: tra i vicoli e i quartieri moderni, l’idea di “controllare il destino” non passa mai di moda.

Le ricerche per “oroscopo” (81/100) e “venerdì 17” (65/100) restano sopra la media nazionale, segno che anche nel contesto urbano superstizione e quotidianità continuano a intrecciarsi.

Regioni più superstiziose d'Italia

Regioni più superstiziose d’Italia, cifre record in Lombardia

Al terzo posto, la Lombardia si distingue per cifre record: 2.500 operatori e una spesa che tocca 90 milioni di euro, la più alta d’Italia.

Pur con un approccio più pragmatico, le ricerche per “malocchio” (51/100) e “venerdì 17” (75/100) indicano che anche tra manager e professionisti resiste la tentazione di “prevenire la sfortuna”.

A Milano, dove si contano oltre 42.000 truffe a tema occulto, il fascino dell’irrazionale non risparmia nessuno.

Sicilia appena fuori dal podio

Dal tacco dello Stivale allo Stretto di Messina, la superstizione resta un tratto identitario. La Sicilia con 1.500 veggenti e 60 milioni di euro spesi ogni anno occupa il quarto posto.

Chiudono la classifica ISR, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia e Veneto. Qui la superstizione cede il passo al pragmatismo: pochi veggenti, spesa complessiva intorno ai 35 milioni di euro e interesse online ridotto al minimo.
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