“Su Porto Empedocle terremo conto dell’ordinanza del Tar del Lazio ma crediamo in quel rigassificatore anche perché lo riteniamo utile e legittimo”. Queste le parole che Raffaele Lombardo affida al suo blog, attraverso le quali torna a prendere posizione sul botta e risposta che ieri ha visto protagonisti gli assessori regionali Marco Venturi e Pier Carmelo Russo. La querelle è partita proprio dalla sentenza del Tribunale amministrativo regionale del Lazio, che di fatto boccia il rigassificatore di Porto Empedocle. Un botta e risposta duro tra i due assessori, l’uno esponente del mondo imprenditoriale, l’altro proveniente dalla burocrazia regionale. Ed è stato scontro.
Così oggi Lombardo, dopo un paio di battute rilasciate alla stampa, dalle quali traspariva già una difesa della posizione di Russo, torna sulla vicenda attraverso il suo blog. “Per quanto riguarda Priolo – scrive Lombardo – non abbiamo mai detto di no a quell’impianto ma abbiamo soltanto posto delle condizioni relativamente alla sicurezza ed alla vita delle persone oltre che per il rispetto del paesaggio che pure è già gravemente provato da precedenti insediamenti industriali”.
“Nello specifico le condizioni del Governo – prosegue il presidente – sono di mettere in sicurezza un impianto che molto spesso è stato sede di incidenti, incassare sotto terra, per circa tre quarti, la parte a rischio dell’impianto stesso, mettere a punto adeguate compensazioni a favore del territorio, a fronte dei rischi ambientali. Il temporeggiare in attesa che tutto accada come prima è una tattica perdente con questo Governo”.
Lombardo chiude con un duro attacco agli industriali: “È finita l’era in cui grandi gruppi imprenditoriali facevano i loro comodi in Sicilia senza tenere conto del rispetto delle regole e delle legittime esigenze del territorio”.