Fini: "Azzeramento della Giunta? Non me ne occupo" - Live Sicilia

Fini: “Azzeramento della Giunta? Non me ne occupo”

La diretta dal Palazzo
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17,35. Fini: “Azzeramento della Giunta? Non mi occupo di queste cose”
“Sono questioni di cui non si occupa il presidente della Camera, se ne occuperanno la politica nazionale e siciliana”. Lo ha detto il presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, a Catania, rispondendo alle domande dei giornalisti sull’azzeramento della Giunta regionale siciliana.

16,39.  Super vertice con Berlusconi a Roma a partire dalle 17. Dovrebbero partecipare Bondi e La Russa. Si discuterà dell’azzeramento della giunta in Sicilia.

16,20. Cgil: “Bizzarra l’idea di ripartire con un nuovo programma
La segreteria della Cgil siciliana in una nota, esprime “preoccupazione per la crisi alla Regione a fronte di una situazione economico-sociale grave che un anno di governo di centrodestra ha contribuito solo a fare peggiorare”.
“Questo periodo non ha portato nulla alla Sicilia se non lo spettacolo di una maggioranza lacerata e succube del governo nazionale – aggiunge il sindacato – anche quando toglieva qualcosa alla nostra regione. Per il resto la disoccupazione e’ aumentata e con essa la poverta’ e il disagio sociale – rileva il sindacato – e se si esclude la riforma sanitaria (che e’ noto quanto sia stata sofferta) non ci sono stati interventi riformatori, ne’ misure anticrisi che pure le parti sociali hanno chiesto a gran voce”. Ed ora, rileva la Cgil, “ci appare alquanto bizzarra l’idea di ripartire da nuove dichiarazioni programmatiche, rimescolando le carte come se niente fosse, e tale e’ pure l’appello di Lombardo alle parti sociali, considerato il fatto che finora non si e’ tenuto in nessun conto le loro richieste, proposte e rivendicazioni”.
La Cgil dunque si chiede: “A fronte del fatto che la Sicilia sia stata abbandonata a se stessa e lasciata in balia delle scaramucce politiche, puo’ bastare un semplice rimpasto?”.

15,55. Lombardo a “Ballarò”
Nel pieno della bufera, il governatore Lombardo, domani sera, sarà uno degli ospiti della trasmissione di Raitre “Ballarò” condotta da Giovanni Floris. Con lui saranno presenti anche il segretario del Pd Dario Franceschini, la radicale Emma Bonino, il ministro dei beni culturali Sandro Bondi e il direttore della “Repubblica” Ezio Mauro

15,40. Dimissioni? Non ancora
Gli assessori Ganni, Ilarda e Incardona dichiarano: “Noi non ci siamo ancora dimessi”

14,35. Il Pd farà opposizione
Lombardo annuncia di non volere “ribaltare le alleanze”. Durante la conferenza stampa di stamattina, a chi gli chiedeva se all’interno del nuovo Governo potrebbe esserci spazio anche per il Partito Democratico, ha risposto: “il Pd e’ una forza politica seria, che alle ultime elezioni si e’ coalizzata attorno alla candidatura di Anna Finocchiaro e continuera’ a svolgere il suo ruolo di opposizione costruttiva”.

14,30. Berlusconi mal consigliato
Dopo aver annunciato che azzererà la giunta il governatore siciliano Raffaele Lombardo, rispondendo ai giornalisti dice che sentirà il premier Silvio Berlusconi: “certo che lo sentirò, con molto piacere – afferma -. Mi spiace che viva una fase non facile, ma è stato in una fase non facile che, quando nacque l’autonomia, venne a Catania e la nostra esperienza partì”. Poi sempre a proposito del premier: “dispiace che in questo momento ci sia tanta gente che lo consiglia male”.

14,15. Governo di alleanza sociale
“Entro 48 ore metteremo su un nuovo governo che è soprattutto un governo di alleanza sociale. Le forze produttive e del lavoro dovranno partecipare e saranno invitate a esprimere le loro valutazioni”. Lo ha detto il presidente della Regione Raffaele Lombardo, annunciando l’azzeramento della Giunta. Si tratterà di un governo che si fonderà su un “importante mix tra uomini politici e uomini che della politica e dell’Assemblea regionale non fanno parte”. In questi mesi, ha detto il Governatore, “abbiamo sperimentato la competenza di due tecnici, in particolare per la Sanità, e credo sia una esperienza che possa espandersi. Entro 48 ore avremo una giunta che sarà in condizione di operare”.
Alla domanda se saranno confermati i tecnici attualmente in giunta, Lombardo ha risposto: “potranno tornare tutti ed anche di più, se sarà possibile”, ma “voglio sottoscritta una cambiale, perché non si giochi più e si mostri una coerenza assoluta”, “mi potranno solo contestare se non farò l’interesse del popolo siciliano. In quel caso avranno il diritto di saltarmi addosso. Per il resto pretendo sintonia, collaborazione, coerenza”.
A chi gli chiedeva cosa succederà se la nuova Giunta non dovesse avere l’appoggio della maggioranza dell’Ars, Lombardo ha risposto: “l’Ars è fatta di novanta deputati”, “vuole fare un buon lavoro e farlo con serenita’”. Anche se il Governatore ha precisato di non avere l’intenzione “di ribaltare le alleanze”. In ogni caso all’Ars, volta per volta, “si potrà andare avanti con la collaborazione di tutti, perche’ l’aula è sovrana e può esprimere una valutazione unanime” come successo “per la Sanità e per i dipartimenti”.

14,00. “Giunta venuta su male”
“Azzeriamo una Giunta che è come una costruzione venuta su male, una costruzione per la quale basta un po’ di vento per abbatterla”. A dirlo il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, nell’annunciare l’azzeramento del suo Governo. “Piuttosto che fare una manutenzione straordinaria – ha aggiunto Lombardo – è meglio ripartire dalle premesse essenziali: sviluppo, infrastrutture, l’applicazione del nuovo modello della Sanità, il piano energetico che deve riguardare le famiglie e le imprese e non i grandi gruppi e i grandi poteri, la riforma degli ato rifiuti, le misure per le imprese, far partire il Por. Dobbiamo svelenire il clima. Questo Governo deve lavorare per il popolo siciliano e riprendere la vertenza dell’Autonomia, abbandonata per molti decenni. Chi sottoscriverà questo programma -ha aggiunto Lombardo – dovra’ rispettarlo in Giunta, in aula, come a Roma cosi’ a Bruxelles”.

12,54. Nuovo governo
“In 48 ore nuovo governo in grado di operare”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, nella conferenza stampa convocata per annunciare il ritiro delle deleghe agli assessori del suo governo.

12,48. Giunta addio
Lombardo azzera la giunta, lo ha annunciato poco fa. Il presidente della Regione è stato chiaro: “Niente ribaltoni, riscriveremo il programma”. Una decisione che giunge al culmine di una serie di polemiche scoppiate nelle ultime settimane all’interno della maggioranza. “Non c’è dubbio – ha detto Lombardo -, questa casa va rasa al suolo e ricostruita. Riscriveremo un nuovo programma che dovra’ essere sottoscritto da chi stara’ in giunta ma che dovrà essere rispettato anche in Aula da chi fa parte di questa maggioranza. Radiamo al suolo – ha aggiunto – per ricostruire”.

12,30. Proposta all’Udc
Proposta a sorpresa  del presidente Lombardo all’Udc che, però, ha rifiutato l’ipotesi di un governo col Pd senza Pdl. Non vogliamo tradire gli elettori, questa la risposta dei vertici del partito di Cuffaro, secondo i boatos degli ultimi minuti. La conferenza stampa non è cominciata. Frenetiche trattative in corso?

11,30. Convocata conferenza stampa
Improvvisa conferenza stampa del presidente della Regione Raffaele Lombardo. Secondo indiscrezioni, sono previste grosse novità sulla giunta, forse l’azzeramento, dopo le polemiche dei giorni scorsi, dopo che Francesco Cascio, presidente dell’Ars, aveva bollato il governo Lombardo come “il peggiore degli ultimi 15 anni”. Saverio Romano, segretario regionale dell’Udc è lapidario e offre una conferma: “Ci sono pochi margini”. Ieri anche il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, in una nota ha attaccato il presidente della Regione, dopo il mancato invito alla cena con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano affermando che Lombardo “rischia di essere ricordato come il peggiore presidente che la Sicilia abbia mai conosciuto”.  A dare conferma alle indiscrezioni che circolano da qualche ora, sono giunte anche le parole pronunciate dal sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, nell’aula del Consiglio comunale della città peloritana, nell’ambito di una manifestazione di protesta contro la chiusura dell’ospedale Piemonte. “Mi risulta che il governatore Lombardo stia azzerando la sua giunta”, ha detto Buzzanca.


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