“Alla Sicilia serve un presidente diverso da Raffaele Lombardo”. Francesco Cascio è già oltre la fine di questa legislatura e in un’intervista al quotidiano La Sicilia traccia il possibile identikit del prossimo governatore. Che non sarà lui: “Inizialmente – ammette infatti Cascio – pensavo di candidarmi alla presidenza della Regione, ma sinceramente mi sono ritirato da questa corsa”. Ma le idee sono molto chiare sulle qualità che dovrà il successore di Lombardo: “Serve un presidente che abbia esperienza amministrativa, che conosca perfettamente la Regione e che sappia concentrarsi sulle emergenze da un lato, ma anche sui problemi ordinari dall’altro, con serenità, senza avere altri obiettivi se non quelli di rilanciare la Sicilia”.
Atteggiamenti e capacità che non avrebbero contraddistinto l’esperienza al governo di Lombardo. “Il problema è – spiega Cascio – che Lombardo ha fatto il presidente della Regione avendo in mente di costruire un partito, per cui tutto quello che ha fatto l’ha fatto in funzione della raccolta di consenso che molto spesso non combaciava con gli interessi della Regione”.
E se le idee sul futuro presidente sono chiare, qualche dubbio in più Cascio manifesta sulle proprie prossime scelte. “Appena saranno chiusi i battenti all’Ars penserò al futuro – ha detto – ma in questo momento l’obiettivo è di concludere al meglio la mia presidenza, che è stata difficilissima, perché mi sono trovato alle prese con situazioni complicate. Vorrei ricordare – ha aggiunto Cascio – che sono presidente eletto da una maggioranza che è diventata minoranza”. Ma la prossima avventura potrebbe essere, magari, quella delle elezioni politiche, e un ritorno nella capitale: “A Roma ci sono già stato dal ’94 al 2001, ho fatto due legislature e nel 2001 ho scelto consapevolmente tra un seggio regalato a Roma e un seggio conquistato a Palermo di tornare a Palermo per dare delle risposte ai siciliani. Cosa accadrà dopo non lo so. Non è che bisogna fare politica a tutti i costi – ha concluso Cascio – sono un medico, ho la mia professione”.