VALGUARNERA (ENNA) – Continua senza sosta la caccia all’uomo per giungere alla cattura di Guglielmo Ruisi, il presunto assassino di Salvatore Roberto Scammacca. La vittima, quarantasettenne, è stata uccisa con due colpi di pistola ieri mattina in via Archimede, nel centro della cittadina di Valguarnera.
Le notizie che circolano in queste ore, mentre carabinieri, polizia e Guardia di finanza setacciano i luoghi dove potrebbe essersi nascosto il sospetto, riguardano il movente. Sin dall’inizio infatti si parla di ipotetici scontri tra gli Scammacca e i Ruisi risalenti nel tempo. Contrasti che poi sarebbero sfociati in una lite, prima, poi nell’omicidio. I posti di controllo sono stati collocati su più punti da ieri in tutta la provincia.
La dinamica
L’assassino si sarebbe armato di una pistola e sarebbe tornato in strada per cercare la vittima, colpendola mentre era alla guida della sua macchina. La Fiat Panda di Scammacca, si ricorda, poi ha travolto un furgone della frutta, ferendo il fruttivendolo e uccidendo un’anziana, la signora Nunzia Arena di 86 anni. La donna stava semplicemente acquistando della frutta. Il suo cuore ha cessato di battere ieri sera all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, dove i medici hanno cercato in tutti i modi, purtroppo invano, di salvarle la vita.
Il movente
All’origine del litigio tra Scamacca e Ruisi, il presunto omicida attualmente ricercato, ci sarebbe un carro di carnevale costruito 5 anni fa. I due, secondo una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti, avrebbero litigato perché il carro non sarebbe venuto come previsto. Un futile motivo che si era incancrenito negli anni fino alla scorsa settimana.
L’arma detenuta illegalmente
Intanto trapela che l’arma con cui Ruisi ha sparato sarebbe stata detenuta illegalmente. Tra le contestazioni che la Procura fa al presunto omicida, ricercato dalle forze dell’ordine, oltre all’omicidio c’è quello che la sua condotta avrebbe generato un altro reato riferendosi, così, alla morte della ottantaseienne, Nunzia Arena, deceduta ieri al Sant’Elia di Caltanissetta dopo essere stata investita dalla macchina di Scamacca, che si sarebbe accasciato subito dopo gli spari perdendo il controllo dell’auto.
L’avvocato
La donna era proprio vicino casa che stata acquistando da un venditore ambulante di Barrafranca, anche lui ricoverato in ospedale ma subito dimesso, un grappolo d’uva quando è stata colpita. ‘”Attendiamo che l’autopsia, di cui ancora non conosciamo la data, fughi ogni dubbio sulla dinamica dei fatti- dice Francesco Alberghina, legale della compagna e dei figli della vittima”.