L’idea che sta alla base della nuova istallazione di Antonio Miccichè “Aprile è il mese crudele”, è quella che nasce dal testo “The Waste Land” (La terra desolata). L’opera, esposta al Palazzo Resuttano, fino a venerdì 24 aprile, vuole essere l’interpretazione complessiva del destino dell’uomo e della storia europea.
La sola presenza di letti caratterizza l’opera immersa nel bianco dello spazio circostante e inserita nella cornice di un video realizzato dallo stesso Antonio Miccichè, con la fotografia e il montaggio di Salvo Cuccia e Peppino Sciortino. Il video è una ripresa fissa su alcune persone che guardano dentro la stanza. Antonio Miccichè ha già lavorato sull’opera di Eliot, considerata uno dei capolavori della letteratura modernista, realizzando, nel 2003, le scenografie per la versione di Claudio Collovà messa in scena al Teatro Bellini di Palermo.
Nato a San Giuseppe Jato nel 1966, Antonio Miccichè è un pittore e autore di installazioni e insegnante di pittura e teoria della percezione visiva all’Accademia di Belle Arti di San Martino delle Scale. Ritenuto uno dei più interessanti artisti contemporanei, in passato le sue opere sono state esposte anche a Berlino e a Stoccarda. La mostra, ad ingresso gratuito, sarà visitabile dal martedì alla domenica, dalle 17.30 alle 20.30. Per maggiori informazioni è possibile chiamare il 347.6778888.