Lorefice, appello ai giovani: "La mafia non vuole la vostra felicità"

Lorefice, appello ai giovani: “La mafia non vuole la vostra felicità”

L'arcivescovo si rivolge anche alle istituzioni
LA MARCIA ANTIMAFIA
di
2 min di lettura

PALERMO – Un appello accorato. È quello rivolto dall’Arcivescovo di Palermo Monsignor Corrado Lorefice rivolgendosi ai numerosi ragazzi presenti, in gran parte studenti, a Casteldaccia.

L’occasione è stata quella della partenza della 42esima Marcia Antimafia promossa dal Centro Studi “Pio La Torre”. Lorefice ha invitato ad osservare un minuto di silenzio per ricordare i tanti, troppi ragazzi morti a causa dell’assunzione di sostanze stupefacenti.

Avevano la vostra età, 18 o 19 anni, ecco perché siamo qui. Perché prendere parte a una marcia antimafia significa esserci anche per loro con la consapevolezza che oggi si comincia ad assumere droghe anche a 10, 12 anni. Sapete chi porta avanti l’industria delle droghe? La mafia che non vuole la vostra felicità, la droga non vi offre felicità. Questo significa mettersi in marcia contro la mafia oggi”.

“Noi adulti stiamo scappando da voi”

Monsignor Corrado Lorefice nel suo intervento accorato ha lanciato un appello specifico ai giovani intervenuti alla manifestazione.

“I mafiosi vi chiedono cinque euro per una dose di crack, vi fanno diventare consumatori e anche spacciatori. Ragazzi, a noi adulti chiedeteci di stare con voi, non abbiate paura delle vostre fragilità, delle vostre incertezze, di fare domande.

Noi adulti, noi ‘istituzioni’, stiamo scappando da voi. Ma voi dovete dire di no alla droga che vi ammazza, ditelo ai vostri compagni, state insieme diversamente, divertitevi senza assumere droga, senza assumere alcol”.

“Servono i decreti attuativi”

Infine, anche un messaggio diretto dall’Arcivescovo alle istituzioni. “Il nostro Parlamento regionale ha varato nei mesi scorsi la cosiddetta legge anti crack, una legge che vuole contrastare la diffusione delle droghe ma anche prevenire e accompagnare giovani e famiglie che sono nel tunnel della dipendenza.

Ma attenzione: dopo che si approva una legge abbiamo bisogno dei decreti attuativi e l’Assemblea Regionale Siciliana adesso ci deve dare i decreti attuativi, lo richiediamo oggi ancora una volta. La legge è una via per curare, accompagnare, prevenire.

Abbiamo bisogno che lì dove i giovani consumano droga ci siano presìdi, ci siano presenze, ci sia accoglienza, ci sia ascolto, ci sia cura, ci siano anche strutture mediche. Abbiamo bisogno dei decreti attuativi, fate presto”.

.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI