Luca Sacchi, l'omicida | intercettato in diretta - Live Sicilia

Luca Sacchi, l’omicida | intercettato in diretta

Le registrazioni sul piano di Valerio Del Grosso

LE INDAGINI
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ROMA – “Glieli levo tutti e settanta”. A parlare è Valerio Del Grosso, il 21enne che ha sparato a Luca Sacchi uccidendolo; i “settanta” sono i settantamila euro nello zaino della ragazza della vittima, da scambiare con della droga. Questa e altre frasi sono state intercettate in diretta dagli investigatori e stanno permettendo di ricostruire alcuni aspetti ‘bui’ dell’omicidio del personal trainer di 24 anni, come riporta Il Corriere della Sera. Sacchi è stato ucciso nella notte tra il 23 e il 24 ottobre, nei pressi di un locale in zona Appio.

Del Grosso si rivolge a Marcello De Propris, che gli dovrebbe fornire i 15 chili di marijuana per concludere lo scambio, e gli spiega che non ha intenzione di consegnare la merce: “Ascoltami, ma se famo invece comeeee… Sentime, a parte i scherzi, sto con un amico mio che conosci, bello fulminato! Ma se invece io vengo a prendeme quella cosa che mi hai detto ieri e glieli levo tutti e settanta? Vengo da te… Te faccio un bel re…”.

L’amico di cui parla l’assassino è Paolo Pirino, che la sera dell’omicidio è sceso dalla Smart su cui viaggiava con Del Grosso per poi colpire Luca Sacchi e Anastasiya Kylemnyk con una mazza da baseball. De Propris è accusato di concorso in omicidio, per aver fornito a Del Grosso e Pirino anche il revolver calibro 38 usato per uccidere Sacchi.

Questa l’analisi del gip Costantino De Robbio: “È evidente che l’incontro programmato tra Del Grosso e De Propris interessa il primo più che il secondo, poiché è Del Grosso a contattare più volte il suo interlocutore per ricordargli, quasi ossessivamente, l’incontro”. Nelle intercettazioni Del Grosso insiste col chiedere a De Propris l’arma e la droga, e lo richiama per essere sicuro che non si tiri indietro: “Aho! Me raccomanno, eh? Non famo scherzi eh?”. Poco prima di attuare il piano è De Propris ad aggiornare Del Grosso, dicendogli che sta imballando il “Gameboy” e cioè la droga.

“Non poi capì Marcè quanti so… Non poi capiiii… Me sta a partì la brocca proprio de brutto…”, dice in un’altra telefonata Del Grosso a De Propris, che lo schernisce non ritenendolo capace di portare a termine il piano: “Te stai a cagà sotto…”. La risposta del killer di Sacchi non si fa attendere: “Io invece voglio fà un casino”.


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