PALERMO – Il gruppo Udc all’Ars sceglie la via della prudenza. Ogni valutazione sulle dimissioni di Lucia Borsellino da assessore alla Salute, e sulle possibili conseguenze sulla vita del governo regionale, è rinviata al 10 luglio. In quella data si riunirà il comitato regionale del partito. È la posizione venuta fuori al termine di un lungo vertice del gruppo parlamentare con il presidente nazionale del partito, Gianpiero D’Alia. “Abbiamo deciso di riservarci ulteriori determinazioni per il vertice convocato a Caltanissetta – spiega D’Alia -. È chiaro che le dimissioni di Lucia Borsellino ci rammaricano moltissimo, perché abbiamo dato fiducia piena e incondizionata, un sostegno senza ‘se’ e senza ‘ma’ al suo operato. Non ci troviamo davanti ad un normale avvicendamento – afferma D’Alia – . Le dimissioni della Borsellino sono dal punto di vista politico un fatto molto serio e molto grave. Noi, infatti, al momento dell’accordo elettorale con il Pd e Rosario Crocetta, avevamo indicato come condizione politica proprio il nome di Lucia Borsellino come assessore alla Sanità. E inoltre si tratta dell’unico assessore nominato direttamente dal popolo, in quanto indicato da Rosario Crocetta, al momento della candidatura, agli elettori”.
Ma l’Udc continuerà a sostenere il governo? “Se dovessimo fare una valutazione di carattere politico, è chiaro che prevarrebbero le ragioni del dissenso su quelle della convergenza – ammette D’Alia – , ma l’Ars è attesa da un calendario fitto di appuntamenti, dalla riforma delle province e degli appalti pubblici, alla manovra correttiva alla legge di stabilità. Tutte questioni che attengono alla tenuta istituzionale della Regione. Ciò che ci viene richiesto è, quindi, un supplemento di pazienza e di responsabilità. Da qui al 10 luglio incontreremo Crocetta, il Pd e le altre forze della coalizione per capire cosa si vuole fare e dove si vuole andare”.
Nessun accenno a un eventuale ritiro dalla maggioranza. “Tutti quelli che voglio staccare la spina a Crocetta in realtà vogliono restare attaccati alla sedia. In questi giorni assistiamo a dichiarazioni surreali che assecondano solo qualche piccola convenienza politica ed elettorale, e che non fanno onore a chi le fa. Adesso per l’Ars è tempo di concentrarsi seriamente sulle cose da fare”. Sui possibili sostituti della Borsellino alla Sanità, D’Alia non si sbilancia. “Noi non abbiamo nomi da proporre. È evidente però che ci aspettiamo che la scelta del nuovo assessore sia di livello pari o superiore a quello di Lucia Borsellino. Cosa che obiettivamente è difficile, ma è questo ciò che si aspettano i siciliani e noi intendiamo farcene carico. Su questo ci confronteremo con il presidente Crocetta e soprattutto – sottolinea il presidente nazionale Udc – con il Partito democratico, con cui abbiamo un rapporto di leale collaborazione”.