L'Ue sblocca il primo tratto | Più vicino l'avvio dei cantieri - Live Sicilia

L’Ue sblocca il primo tratto | Più vicino l’avvio dei cantieri

La Commissione Europea ha dato il via libera alla scheda “Grandi progetti” che stanzia il cofinanziamento comunitario da 27,5 milioni di euro. Si trattava di un atto formale e a conti fatti scontato dopo che un mese fa era stato superato lo scoglio dello screening per aiuti di stato.

ANELLO FERROVIARIO
di
2 min di lettura

PALERMO – Un altro passo in avanti verso l’apertura dei cantieri dell’anello ferroviario di Palermo. La Commissione Europea ha dato il via libera alla scheda “Grandi progetti” che stanzia il cofinanziamento comunitario da 27,5 milioni. Riconosciuto inoltre un investimento massimale da 75,1 milioni di euro. Si trattava di un atto formale e a conti fatti scontato dopo che un mese fa era stato superato lo scoglio dello screening per aiuti di stato. Per mesi, infatti, il completamento del circuito della metropolitana era rimasto congelato perchè l’Ue voleva verificare se si stesse configurando un aiuto di Stato a Rfi, Rete ferroviaria italiana, la partecipata delle Ferrovie scelta come soggetto attuatore e stazione appaltante.

Poiché così non è, un mese fa l’Ue aveva dato il suo via libera e a quel punto mancava solo la scheda Gp da ratificare entro trenta giorni. E ieri, puntualissimi, i commissari di Bruxelles hanno completato l’iter. A darne notizia è stato, stamattina, l’europarlamentare del Ppe, Salvatore Iacolino, che spiega: “Il commissario alle Politiche regionali, Johannes Hahn, ha firmato il provvedimento di finanziamento. L’infrastruttura rappresenta uno snodo strategico per Palermo, che ambisce a diventare capitale europea della Cultura nel 2019. Il costo ammissibile dell’opera, sulla quale è stato deciso il cofinanziamento da parte della commissione europea, ammonta a 154,6 milioni di euro”.

L’assessore alla Mobilità del Comune di Palermo, Tullio Giuffrè, conferma la notizia: “Lunedì contatterò Bartolotta (l’assessore regionale alle Infrastrutture, nda) e insieme valuteremo la possibilità di presentare l’opera alla stampa e alla città. Resta il grande rammarico per il dispendio di tempo per i vari passaggi burocratici. Siamo alla fine della programmazione 2007/2013, ma con questo atto l’Ue ha dato il via libera anche al secondo stralcio a cavallo sulla programmazione 2014/2020. Appena la Regione ratificherà al Comune la decisione – aggiunge Giuffrè – e comunicherà il decreto di finanziamento convocheremo le Ferrovie dello Stato per individuare le prime aree che ospiteranno i cantieri”.

La scheda Gp approvata riguarda la prima tranche dei lavori sull’anello. Il progetto dell’anello ferroviario, infatti, è articolato in due fasi per un costo complessivo di 248,4 milioni di euro. La prima fase consiste nella realizzazione di un nuovo tratto tra la fermata esistente a Giachery e la futura stazione con due nuove fermate (“Porto” e “Politeama”) e nella realizzazione nel tratto già in esercizio della nuova fermata denominata “Libertà”. Questo intervento prevede un costo complessivo di 154,6 milioni di euro (dei quali 27,5 per una variante progettuale), in parte finanziati dallo Stato ed in parte (perlopiù la variante) dalla Regione con fondi europei, oltre ad una piccola quota di cofinanziamento comunale. La seconda fase riguarda l’effettiva chiusura dell’anello ferroviario con il proseguimento del tracciato dalla nuova stazione Politeama alla stazione Notarbartolo con la realizzazione di una nuova fermata “Malaspina” nella vicinanze della caserma “Di Maria”. Questo intervento prevede un costo di investimento di 93,7 milioni di euro.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI