M5s, gruppo consiliare con Forello | "Gelarda parla a titolo personale" - Live Sicilia

M5s, gruppo consiliare con Forello | “Gelarda parla a titolo personale”

Certificata la spaccatura interna sull'immigrazione. Quattro consiglieri: "Siamo col capogruppo"

PALERMO – La posizione “ufficiale” del Movimento cinque stelle di Palermo sugli hotspot e sull’immigrazione è quella “diffusa dal capogruppo” Ugo Forello. Nel duello a distanza apertosi venerdì con le dichiarazioni sul centro di primo soccorso e accoglienza ai migranti che dovrebbe sorgere allo Zen, quattro consiglieri comunali grillini di Palazzo delle Aquile mettono nero su bianco la spaccatura con il sesto componente della pattuglia M5s di Sala delle Lapidi Igor GelardaGiulia Argiroffi, Concetta Amella, Viviana Lo Monaco e Antonino Randazzo in una nota inviata a Livesicilia sposano la linea di Forello e ribadendo quanto affermato dal cofondatore di Addipizzo in merito all’hotspot dello Zen sottolineano: “Ogni altra dichiarazione sull’argomento è da intendersi a titolo personale”.

Una presa di posizione adottata dai cinque dopo l’articolo da cui emergevano due visioni presenti all’interno del movimento palermitano sull’immigrazione. Da un lato il richiamo all’accoglienza e all’aiuto ai migranti in arrivo, sottolineato nel comunicato stampa diffuso da Forello venerdì, dall’altro il pensiero di Gelarda che evidenziava la necessità di dare una stretta al fenomeno migratorio “con una vera politica di rimpatri e una valutazione delle domande di protezione direttamente nei paesi di origine o di transito”. Parole, quest’ultime, ispirate comunque dal contratto di governo Lega-M5s che in tema di immigrazione prevede “rapide procedure di rimpatrio”. I cinque, invece, ribadiscono: “La tutela dei diritti umani per noi viene prima di tutto. Per questo non crediamo che l’hotspot che vogliono costruire a Palermo, struttura chiusa, caratterizzata da un forte controllo di polizia e con un divieto assoluto di ingresso, sia lo strumento adatto per accogliere e aiutare i migranti”. L’unico punto in comune con Gelarda resta dunque il No all’hotspot.

Le dichiarazioni del poliziotto ieri hanno fatto il giro delle chat interne degli attivisti M5s, creando comunque dibattito. Dopo l’articolo di Livesicilia il via libera degli altri quattro consiglieri comunali alla presa di posizione ufficiale. Ad Argiroffi e Randazzo, che già venerdì avevano sottoscritto la nota del capogruppo, si sono unite anche Amella e Lo Monaco certificando quelle parole come “la posizione ufficiale” del movimento e isolando di fatto Gelarda. E’ il remake di quanto avvenuto nel settembre dello scorso anno, quando il poliziotto si smarcò dalle posizioni ufficiali del gruppo in merito alla Zona a traffico limitato introdotta dall’Amministrazione Orlando. A scatenare la lite interna fu un post Facebook in cui Gelarda criticava il provvedimento definendolo “un esperimento finalizzato solo a fare cassa e grancassa”. Anche in quell’occasione un comunicato del gruppo, pur con un piccolo distinguo da parte di Amella, precisò che le dichiarazioni di Gelarda erano “espresse a titolo personale”.


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