Sicilia, i 4 possibili candidati del Movimento 5 stelle alle elezioni

Regionali 2027, poker di nomi nel Movimento cinque stelle siciliano

Una rosa ristretta dalla quale verrà fuori il candidato da proporre agli alleati
VERSO LE ELEZIONI
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PALERMO – Un poker di nomi da giocare sul tavolo delle trattative che dovranno portare al candidato governatore del campo largo in Sicilia. In casa Movimento cinque stelle è calma apparente ma per tutti gli osservatori delle vicende pentastellate la rosa dei nomi è abbastanza chiara: l’attuale coordinatore regionale Nuccio Di Paola, l’europarlamentare Giuseppe Antoci, la presidente della commissione di Vigilanza sulla Rai, Barbara Floridia, e l’esperto deputato all’Ars Luigi Sunseri.

In casa M5s sono lontani i tempi del voto online ad ogni costo e così nel movimento che lentamente si avvicina alla scadenza delle Regionali 2027 si fanno largo queste quattro ipotesi. Superare lo scoglio della leadership interna, però, non basterà. Bisognerà convincere anche gli alleati: Partito democratico, Avs e il movimento Controcorrente dell’attivissimo Ismaele La Vardera.

Centrosinistra in ritiro

L’idea di mettere insieme le varie anime del campo largo in un’abbazia, lanciata per la prima volta da Di Paola con una intervista su LiveSicilia nel febbraio scorso, ha subito uno slittamento per via delle guerra interne al Partito democratico ma ora il piano è pronto a ripartire.

Nuccio Di Paola
Nuccio Di Paola

La carta Nuccio Di Paola

Regista dell’operazione proprio Di Paola, che recentemente ha rivendicato il fatto di essere rimasto “l’unico candidato del 2022” all’opposizione del governo Schifani. Di Paola, alla sua seconda legislatura all’Ars, non avrebbe bisogno di alcuna deroga per correre come candidato presidente.

Forte anche di un buon rapporto con il leader Giuseppe Conte, il coordinatore regionale M5s, e attuale vice presidente vicario dell’Ars, negli ultimi mesi ha alzato progressivamente il livello dello scontro con il centrodestra lavorando anche per recuperare i rapporti con alcuni big del movimento in Sicilia ed è pronto a giocare le sue carte in vista della grande corsa del 2027.

Giuseppe Antoci
Giuseppe Antoci

Da Bruxelles idea Giuseppe Antoci

Il primo competitor è Antoci, volto relativamente recente nel firmamento pentastellato. L’ex presidente del Parco dei Nebrodi, noto ai più per le sue battaglie contro la mafia dei pascoli, è stato capolista del M5s nella circoscrizione Isole alle ultime elezioni europee. L’eventuale scelta di Antoci si muoverebbe nel solco di quanto sta accadendo in Calabria, dove Conte ha deciso di giocare la carta Tridico, un altro europarlamentare del movimento.

L’ex presidente del Parco dei Nebrodi, con un passato nel Megafono di Rosario Crocetta, ha dalla sua un ottimo rapporto con La Vardera, che lo volle accanto al suo matrimonio (tra gli invitati c’era anche Di Paola). Una intesa cementata ulteriormente anche quest’estate, quando Antoci ha partecipato alla scuola di formazione politica organizzata dalla ex Iena che, a sua volta, sta giocando la propria partita per trovare spazio nello schieramento di centrosinistra.

Barbara Floridia
Barbara Floridia

Da Roma l’opzione Barbara Floridia

La terza opzione si chiama Barbara Floridia, attuale presidente della commissione di Vigilanza sulla Rai. Fu lei, nel 2022, la prima scelta di Conte per le primarie siciliane ma arrivò seconda dietro a Caterina Chinnici, che in seguito salterà il fosso approdando in Forza Italia. Quella volta il Movimento cinque stelle si smarcò dalla coalizione correndo in solitaria con Di Paola ma Floridia, messinese alla sua seconda esperienza in Parlamento nazionale, resta uno dei jolly nelle mani di Conte.

Luigi Sunseri
Luigi Sunseri

L’ipotesi Luigi Sunseri

La quaterna si chiude con Sunseri, parlamentare di Termini Imerese alla sua seconda esperienza a Palazzo dei Normanni. Sunseri, esperto di politiche europee e presidente della Commissione per l’esame delle questioni concernenti l’attività dell’Ue, è stato spesso voce autonoma all’interno del movimento. Un deputato tra i più ascoltati e che gode della stima di diversi colleghi a Sala d’Ercole. Sunseri, inoltre, arriva da un territorio, quello che da Palermo copre tutta la provincia ad est del capoluogo, da sempre zoccolo duro del movimento.


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