Scontro stampa-M5s al ristorante | Di Maio al titolare: "O loro o noi" - Live Sicilia

Scontro stampa-M5s al ristorante | Di Maio al titolare: “O loro o noi”

Stando al Messaggero, il M5s avrebbe "cacciato" alcuni giornalisti. Ma il ristoratore smentisce.

A Palermo dopo il comizio di Grillo
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PALERMO – Un incidente tra alcuni cronisti presenti a Palermo per le Regionali e il M5s ha avuto luogo, ieri sera, in un ristorante del centro della città subito dopo il comizio finale del Movimento davanti al Teatro Massimo. A raccontarlo è il sito web de Il Messaggero che spiega come, mentre tre cronisti erano seduti al tavolo del locale Gigi Mangia, nel ristorante siano entrati Beppe Grillo, Davide Casaleggio, Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e Giancarlo Cancelleri, oltre a diversi parlamentari e allo staff della comunicazione del M5s.

Quando Di Maio, Di Battista e Cancelleri ‘vedono i tre giornalisti, si bloccano. Escono sulla strada. Confabulano. Poi Di Maio rientra, si dirige verso il padrone del ristorante e subito chiarisce il concetto: “O noi o loro””, si legge nell’articolo del quotidiano romano che quindi racconta: ‘I giornalisti capiscono magari sbagliando che, per il bene di tutti, tranne che il proprio, è meglio sgombrare. Convinti tutti e tre che alla prepotenza a Cinquestelle non vada opposta identica inciviltà’. Alla fine, quindi, i pentastellati restano nel locale. E, racconta ancora Il Messaggero.it, ad intervenire ad un certo punto è Rocco Casalino, capo ufficio stampa del M5s al Senato. ‘Luigi è stanco morto. Dopo tre mesi di campagna elettorale in Sicilia è sfinito. E’ stanco, stanco, stanco e aveva voglia di rilassarsi a tavola senza altri stress’, dice Casalino, secondo quanto riportato dall’articolo. (ANSA).

AGGIORNAMENTO

In relazione all’articolo pubblicato da Il Messaggero a firma di Mario Ajello dal titolo “Grillo e Di Maio impauriti si sfogano col ristoratore: «Niente giornalisti nella nostra sala, o loro o noi»” e ripreso da alcune agenzie di stampa e da alcune testate giornalistiche, lo staff comunicazione del Movimento 5 Stelle Sicilia, rende nota la precisazione a mezzo social del ristoratore Gigi Mangia che di fatto smentisce quanto pubblicato dal signor Mario Ajello. “Avrei voluto aspettare – scrive Mangia su Facebook – ma credo che sia necessario fare chiarezza sulla cena di ieri sera al mio ristorante. Mi spiace, ma mi corre l’obbligo di raccontare quello di cui sono stato attore e spettatore. Ieri sera intorno alle 22 ho ricevuto una prenotazione: Con cortesia mi si chiedeva se potevo ricevere una ventina di persone intorno alla mezzanotte. Dopo la mia conferma mi hanno prenotato a nome del movimento cinque stelle. Poco prima di mezzanotte tre giornalisti, due dei quali erano già stati ospiti del mio ristorante sono arrivati. Li ho accolti con gioia, i rapporti che in questa settimana si sono consolidati giustificavano questo sentimento. Avevo appena portato l’acqua ed è entrato il signor Grillo con alcuni collaboratori. Dopo i saluti, il signor Grillo si è avviato al bagno e io sono uscito fuori perché si era formato un grosso capannello di curiosi. Desideravo chiudere la porta e, vista l’ora, desideravo procedere celermente alla comanda. Rientrando ho trovato i giornalisti in piedi e contrariati, il signor Ajello dicendo di non voler causare danno sarebbe andato via, […] Io, in fede, non sono stato testimone di alcun alterco e di nessun ultimatum o minaccia, non capivo la loro scelta di andar via uscendo mi hanno spiegato che se loro fossero rimasti, gli altri sarebbero andati via. Sono rimasto molto male, ma ho pensato che fosse un atto di amicizia, ma io non avevo assistito ad alcuna minaccia. Oggi con tristezza assisto alla deflagrazione di una bomba mediatica, Le certezze: nel mio ristorante hanno cenato insieme con altri gli onorevoli Di Maio e Di Battista e il signor Grillo, non ho assistito ad alcun alterco. Le certezze: I tre giornalisti hanno lasciato il mio locale prima si ordinare, le tristezze: le aggressioni mediatiche proditorie. Pensavo che la scelta de tre giornalisti fosse atto di generosità e non per creare caso. Spero che il clima in questo nostro Paese cambi presto, perché odio e inganno non generano bei figli. Spero che tutto sia nato da un equivoco e per questo invito i giornalisti, il signor Grillo e gli onorevoli Di Maio, Di Battista e Cancelleri. Ceniamo insieme con i buoni cibi siciliani e brindiamo insieme alla salute dei siciliani e di tutte le persone – conclude Gigi Mangia – di buona volontà”. A proposito dell’accadimento, il Movimento 5 Stelle Sicilia ringrazia Gigi Mangia per aver detto la verità e invita gli autori dei citati articoli di stampa, ad evitare di tirare in mezzo, per finalità poco chiare, un ristoratore che con puntualità e abnegazione prova a fare impresa nella sua terra.


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