Maas, bilancio 2014 positivo |La prima volta in 4 anni - Live Sicilia

Maas, bilancio 2014 positivo |La prima volta in 4 anni

Dall’analisi economica-finanziaria emerge l’insostenibilità del costo della struttura, per il quale si rende necessario incrementare i ricavi anche in forza di nuovi investimenti.

mercati agro alimentari
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CATANIA – A quattro anni dall’apertura dei mercati, il Maas chiude per la prima volta il bilancio in positivo: il cda ha infatti approvato il bilancio di esercizio dell’anno 2014 con un utile ante-imposte che si aggira sui 100 mila euro, e che deriva da una partita straordinaria di ricavi relativi al contributo a fondo perduto sul terreno. La gestione caratteristica è positiva, ed emerge dal Mol (margine operativo lordo) che grazie al contenimento dei costi e all’ottimizzazione dei è positivo per 294 mila euro. Il bilancio ha anche mostrato alcune criticità di carattere finanziario e il peso dei debiti pregressi per la costruzione dell’opificio.

Le azioni intraprese da questo Cda sono state diverse, partendo dalla razionalizzazione dei costi per i servizi comuni, alla gestione difficile degli operatori dei mercati (ortofrutticolo e ittico), alle contestazioni all’impresa costruttrice la Cmc di Ravenna e per finire al difficile rapporto con il pool di banche.

La problematica dell’impresa costruttrice che, aggiudicandosi un lavoro da oltre 60 milioni di euro, scaturisce dalla cattiva esecuzione e/o da vizi occulti dell’opera oramai visibile a tutti: il pavimento dell’ortofrutta interno ed esterno; la cattiva qualità dei pannelli pre-compressi utilizzati come muri perimetrali dei vari plessi; il mancato rispetto dello spessore previsto del pavimento e ancora non è stata verificata la qualità del cemento e tanti altri difetti e/o vizi, meglio specificati nella richiesta di risarcimento all’impresa per circa 14 milioni di €. Ne è scaturito un difficile rapporto con il pool di banche a causa del mancato ri-ammortamento del mutuo per avendo il via libera da parte del il Ministero dello Sviluppo economico che ha autorizzato a differenza invece della mancata partecipazione delle banche che dal 2012 ancora non si sono espresse. Le due questioni hanno difatti ingessato la gestione del centro agro-alimentare, precludendogli ogni via di sviluppo futuro.

Ciò nonostante il Cda, in attuazione della richiesta dei soci del gennaio 2010 ha predisposto e portato in approvazione un progetto di nuovo piano industriale per l’anno 2015-2018. Gli elementi cardini della nuova progettualità sono la multicanalità, ottimizzazione della struttura e un ulteriore razionalizzazione dei costi. Il piano previsionale di sviluppo nasce utilizzando il metodo tzero. Per multicanalità si intende l’apertura di nuovi canali di commercializzazione per gli operatori, in modo da sfruttare le connessioni esistenti all’interno della struttura, con il conseguente incremento delle locazioni degli spazi disponibili, un abbattimento dei costi di gestione e una maggiore razionalizzazione degli stessi. Dall’analisi economica-finanziaria emerge l’insostenibilità del costo della struttura, per il quale si rende necessario incrementare i ricavi anche in forza di nuovi investimenti.

Tra le ipotesi di investimento si annovera l’implementazione di fonti energetiche alternative che consentirebbero la riduzione dei costi, sia per il Maas che per gli operatori, relativi all’energia e ai rifiuti. Inoltre, si è ipotizzato un’operazione straordinaria che andrebbe a risolvere in un sol momento le principali criticità del rapporto Maas/operatori, infatti si è analizzato e ipotizzato una tariffa unica onnicomprensiva di canoni di locazione spese di gestione comuni(ex oneri condominiali) e maggiori tutele per Maas e i suoi operatori la cui attuazione è di competenza del assemblea dei soci.

 


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