PALERMO – L’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Giusi Savarino, interviene sul progetto del Comune di San Vito Lo Capo per la gestione dei servizi turistici e delle strutture accessorie nelle aree di Macari e Castelluzzo, ricadenti in zona ZPS.
La posizione della Regione
Savarino precisa che il parere di Valutazione di Incidenza Ambientale rilasciato dalla Commissione tecnica specialistica è uno screening preliminare e, per questo motivo, ha chiesto al direttore generale del Dipartimento Ambiente un riesame approfondito. “Ho sollecitato un controllo attento degli aspetti ambientali e paesaggistici, in particolare sulle possibili conseguenze che spianate e installazioni possono arrecare a un sito così delicato”, afferma l’assessore.
Le critiche del M5S
La deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Cristina Ciminnisi, annuncia un’interrogazione parlamentare e una mobilitazione in difesa dell’area. “Macari e Castelluzzo non si toccano. Se necessario scenderemo in piazza per difendere il nostro patrimonio naturale”, dichiara. Ciminnisi contesta il parere positivo della VIncA, ritenuto insufficiente nel valutare gli effetti cumulativi del progetto comunale, che prevede installazioni temporanee e amovibili, un incremento delle concessioni nelle calette, la collocazione di palchi e tralicci in acciaio, nuovi punti ristoro e distributori automatici, oltre alla concentrazione di numerosi veicoli nella baia di Santa Margherita. Secondo la deputata, tutto ciò aggraverebbe il rischio di over-tourism e comprometterebbe uno degli ultimi tratti di costa rimasti integri.
La difesa della baia
Ciminnisi ricorda che Baia Santa Margherita è un patrimonio paesaggistico noto in tutta Italia e una cornice naturale simbolo di storiche battaglie ambientaliste, dalla mobilitazione contro la raffineria negli anni ’60-’70 alla Marcia per lo Zingaro del 1980, fino al recente stop al progetto Marina Bay. “Non possiamo accettare che un’area protetta venga trattata come un litorale qualsiasi. Difendere questo territorio è una scelta politica che va oltre ogni procedura”, afferma. La deputata conclude ribadendo che il Movimento è pronto a mobilitarsi “con ogni strumento democratico” per impedire lo snaturamento dell’area.

