PALERMO – Nel corso dell’operazione antimafia ieri a Corleone, i carabinieri hanno eseguito una serie di perquisizioni e hanno sequestrato una pistola e quattro fucili e munizioni. Nell’ovile di Salvatore e Roberto Pellitterri, finiti ieri in carcere nel corso dell’operazione Grande Passo 3 sono stati trovati una pistola Beretta calibro 7.65 e un fucile semiautomatico Franchi calibro 12. I carabinieri hanno poi trovato nella campagna dello zio dei Pellitteri, Pino, Grisafi Pellegrino, 56 anni, di Caltabellotta in provincia di Agrigento, nascosti in un pozzetto frigo in disuso tre fucili, uno a canne mozze marca Franchi calibro 12 con matricola abrasa, una doppietta sovrapposta marca Lames calibro 12 con matricola parzialmente abrasa e un’altra doppietta calibro 12 prima di matricola, e cartucce. (ANSA)
Le intercettazioni
Il 19 gennaio 2015 – si legge in un comunicato – veniva intercettata una conversazione tra Pellitteri Salvatore ed il cugino Pellitteri Roberto, arrestati in esecuzione del fermo di ieri. L’argomento verteva principalmente sulla scelta del luogo dove nascondere le armi in loro possesso, sull’opportunità di spostarle sfruttando l’oscurità della notte per evitare eventuali controlli sul territorio delle Forze di Polizia, nonché sulla necessità di provarle ed effettuare la dovuta manutenzione per mantenerle efficienti. In particolare, gli indagati facevano riferimento ad alcune pistole e ad una persona, tale zio Pino, che teneva nascosta un’arma all’interno della propria autovettura.