Mafia capitale, blitz dei Ros |Ecco i nomi degli indagati - Live Sicilia

Mafia capitale, blitz dei Ros |Ecco i nomi degli indagati

Tra gli indagati anche il direttore del Cara di Mineo Giovanni Ferrera che ha confermato a LiveSiciliaCatania, ma ha precisato: "Si tratta di un atto dovuto". Il sindaco di Mineo, Aloisi: "Sono tranquilla perchè chi nulla fa nulla teme".

Perquisizioni a catania
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ROMA – Secondo capitolo dell’inchiesta “Mondo di Mezzo” della procura di Roma e dei carabinieri del Ros: 44 gli arresti in corso di esecuzione in Sicilia, Lazio e Abruzzo per associazione per delinquere ed altri reati. Ventuno gli indagati a piede libero. Sullo sfondo il business legato ai flussi migratori e alla gestione dei campi di accoglienza per migranti, uno dei ‘business’ riconducibili a “Mafia Capitale”, il gruppo riconducibile a Massimo Carminati, ora in carcere.

Il blitz dei carabinieri è scattato all’alba nelle province di Roma, Rieti, Frosinone, L’Aquila, Catania ed Enna. Nell’ordinanza di custodia cautelare, emessa su richiesta della procura distrettuale antimafia di Roma, vengono ipotizzati a vario titolo i reati di associazione di tipo mafioso, corruzione, turbativa d’asta, false fatturazioni, trasferimento fraudolento di valori ed altro. Contestualmente agli arresti, sono in corso perquisizioni a carico di altre 21 persone indagate per gli stessi reati.

I provvedimenti riguardano gli sviluppi delle indagini condotte dal Ros nei confronti di “Mafia Capitale”, il gruppo mafioso riconducibile a Massimo Carminati, ora in carcere. Secondo gli investigatori, gli accertamenti successivi a quella tornata di arresti hanno confermato “l’esistenza di una struttura mafiosa operante nella Capitale, cerniera tra ambiti criminali ed esponenti degli ambienti politici, amministrativi ed imprenditoriali locali”.

In particolare le indagini hanno documentato quello che gli inquirenti definiscono un “ramificato sistema corruttivo finalizzato a favorire un cartello d’imprese, non solo riconducibili al sodalizio, interessato alla gestione dei centri di accoglienza e ai consistenti finanziamenti pubblici connessi ai flussi migratori”. (ANSA)

PERQUISIZIONI A CATANIA. Personale appartenente al Reparto Operativo C.C. di Catania unitamente a Pubblici Ministeri in servizio presso la Procura etnea e in coordinamento con la Procura della Repubblica di Roma, che esegue contemporaneamente provvedimenti sul territorio nazionale, sono da stamattina impegnati in molteplici perquisizioni presso le sedi degli uffici interessati, tra cui quelle del Consorzio “Sol Calatino – Società Cooperativa Sociale”, inserito nell’A.T.I. che si occupa delle gestione dei servizi all’interno del C.A.R.A. di Mineo (CT) nonché presso i locali della Provincia Regionale di Catania, attività condotte nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti per l’affidamento dei servizi al Cara di Mineo.

L’attività di indagine è finalizzata a verificare se gli appalti per la gestione del CARA siano stati strutturati dal soggetto attuatore al fine di favorire l’ATI condotta dalla cooperativa catanese SISIFO così come emerso anche nelle indagini della Procura di Roma,  con la quale è costante il coordinamento delle indagini.

I NOMI. Perquisizioni domiciliari e sequestro di pc – scrive il quotidiano La Repubblica –  anche per il vertice del consorzio Sol Calatino, Paolo Ragusa, il direttore del Cara Giovanni Ferrera e per il sindaco di Mineo Anna Aloisi. Ferrera ha confermato a LiveSiciliaCatania la sua iscrizione nel registro degli indagati, ma afferma: “Si tratta di un atto dovuto”. Anna Aloisi raggiunta telefonicamente ha spiegato cosa è accaduto stamani: “Sono venuti i carabinieri per controlli ai documenti nella sede del Consorzio Comuni Terra di Accoglienza. Sono tranquilla perchè chi nulla fa nulla teme. Ritengo che ai pregiudizi generali e ai processi mediatici, adesso ci sarà una magistratura che indaga”. Sarebbe iscritto nel registro degli indagati anche il sottosegretario all’agricoltura Giuseppe Castiglione, nella sua qualità di ex presidente della Provincia di Catania (e soggetto attuatore del Cara di Mineo).

(ha collaborato Francesco Scollo)


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