MESSINA – Emessa la sentenza sul sesto capitolo d’inchiesta sulla famiglia mafiosa di Barcellona Pozzo di Gotta, condotta negli anni passati dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina. La Cassazione ha emesso la sentenza nei confronti di boss e gregari della mafia barcellonese. Al centro del procedimento una lunga scia di omicidi avvenuti a Barcellona Pozzo di Gotto e nell’hinterland tra il 1993 e il 2012.
La Prima Sezione Penale della suprema Corte ha condannato all’ergastolo i capi Giuseppe Gullotti, Giovanni Rao, Salvatore Di Salvo e Pietro Nicola Mazzagatti per il reato di omicidio. Condanna all’ergastolo anche per Antonino Calderone, inteso “Caiella”. Per Antonino Calderone, classe 1988 e il collaboratore di giustizia Aurelio Micale, è stata confermata la pena temporanea.
Per gli omicidi di Felice Iannello e Domenico Pelleriti è stato disposto, nei confronti di Salvatore Di Salvo, l’annullamento con rinvio alla Corte di Assise di Appello di Reggio Calabria. Annullamento senza rinvio per Angelo Caliri per morte del reo. Una sentenza che mette così definitivamente dietro le sbarre per il resto della loro vita i capi della mafia “dei barcellonesi”.