ROMA –Gli effetti del testo della nuova legge di stabilità, depositato ieri in commissione Bilancio, sono stati sintetizzati dai relatori Renato Brunetta e Pierpaolo Baretta . L’emendamento in materia fiscale prevede detrazioni maggiori per quanto riguarda i carichi familiari, la riduzione dell’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive, e un aumento delle risorse per stimolare la produttività. A famiglie e imprese verrebbe destinato circa un miliardo di euro nel 2012, una cifra che si aggira sui 3 miliardi nel 2014 e 2,5 miliardi dal 2015.
La legge di stabilità dovrà essere approvata dalla commissione Bilancio entro questa sera, prima del passaggio in aula che poi culminerà la settimana successiva in tre separati voti di fiducia. Confermata l’intesa siglata due settimane fa con il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli. Ci sarà un taglio dell’Irpef sui redditi fino a 28.000 euro, saltano anche la franchigia di 250 euro su deduzioni e detrazioni e il tetto di 3.000 euro alle spese detraibili. L’aliquota Iva resta ferma al 10% mentre l’aliquota ordinaria del 21% salirà al 22% dal mese di luglio del 2013.
Per quanto riguarda famiglie e imprese: per le prime è confermato un aumento della detrazione per ogni figlio a carico da 800 a 980 euro, mentre se il figlio ha meno di tre anni si passerà dagli attuali 900 euro a 1.080. Le deduzioni per le imprese più grandi subiranno un incremento da 4.600 a 7.500 euro per il lavoratore dipendente e da 10.600 a 13.500 per i lavoratori di sesso femminile e di età inferiore ai 35 anni. Per le assunzioni nel Mezzogiorno invece le deduzioni salgono dagli attuali 9.200 e 15.200 a 15.000 e a 21.000 euro.