"Malarazza", omaggio| a Domenico Modugno - Live Sicilia

“Malarazza”, omaggio| a Domenico Modugno

Un evento da non perdere per ricordare l'artista che ha fatto cantare tutto il mondo con il suo "Volare".

Teatro Stabile
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CATANIA – “Malarazza”- Omaggio alla Sicilia di Domenico Modugno con Mario Incudine, Kaballà, Tony Canto: è già tutto nel titolo il programma dello spettacolo dedicato all’ormai leggendario autore di “Nel blu dipinto di blu”. Il concerto, che approda per la prima volta a Catania, vede in campo tre cantautori isolani del calibro di Mario Incudine, Kaballà, Tony Canto. L’appuntamento è per il 22 luglio alle ore 21, en plein air, a Palazzo Platamone nella Corte intitolata a Mariella Lo Giudice. Realizzato dal Teatro Stabile di Catania in collaborazione con il Comune, l’evento si inserisce nel programma dell’Estate catanese.

Si parte dunque dalla leggenda del Modugno “siciliano”: il cantattore pugliese, fingendosi appunto siciliano, si calò con tale immedesimazione nella realtà dell’Isola da diventarlo veramente. Lo conferma questo viaggio inedito e affascinante attraverso tutto il suo variegato repertorio in dialetto siciliano: una reinterpretazione dei brani più rappresentativi e popolari (da “Malarazza” a “U pisci spada”, da “Amara terra mia” a “La donna riccia”), ma anche di quelli più di ricerca e meno noti.

Sul palco per la prima volta insieme tre musicisti diversi per storia artistica e caratteristiche vocali, ma uniti in questo originale progetto dall’amore per l’Isola e dalla comune forza interpretativa. Nell’esibizione dal vivo saranno accompagnati da Antonio Vasta (fisarmonica e pianoforte), Antonio Putzu (fiati), Pino Ricosta (basso), Manfredi Tumminello (chitarra acustica), Salvo Compagno (percussioni).

La terna dei protagonisti che daranno vita allo spettacolo non ha certo bisogno di presentazioni. Cantante, attore, ricercatore, musicista e autore di colonne sonore, Mario Incudine è uno dei personaggi più rappresentativi della nuova world music italiana. Lo ha fatto con il suo primo lavoro discografico “Terra”, con “Abballalaluna”, “Anime Migranti”, “Beddu Garibaldi” e nel giugno 2012 con il cd “Italia Talìa”, distribuito da Universal Music con la produzione artistica di Kaballà e Mario Saroglia. Mario Incudine e “Italia Talìa” sono stati fra i finalisti della Targa Tenco 2012 – “Album in dialetto” (cantautori) insieme a Enzo Avitabile, i Lautari, Lou Dalfin, e Raiz & Radicanto. L’album si è classificato al secondo posto, subito dopo Enzo Avitabile. Il disco, preludio del tour estivo con più di 40 date all’attivo, è stato recensito da importanti quotidiani come “La Repubblica” con intervista di Giuseppe Videtti, o “Il Foglio” con un articolo di Pietrangelo Buttafuoco che ha così definito le creazioni di Mario: “È musica senza geografia in cui la parola è pietra lucente”. Il lavoro è stato ancora recensito da Marco Mangiarotti su Il Giorno – Il Resto del Carlino – La Nazione, e ad Incudine è stato dedicato uno speciale su Mizar del tg2. Nel 2013 Mario ha aperto 5 concerti del tour “Apriti Sesamo Live” di Franco Battiato.

Il compositore siciliano Pippo Rinaldi, in arte Kaballà, partecipa nel 1991 al Festival Tenco e l’anno seguente è ospite al Premio Recanati. Ha scritto su musica di Nino Rota il testo in siciliano della serenata “Brucia la terra” cantata da Al Pacino per il film “Il padrino III” di Francis Ford Coppola. Lo stile e il percorso intrapreso alla ricerca di contaminazioni di stili musicali, ispirazioni letterarie e dialetto siciliano sono presenti nei primi 2 album, nel terzo “Lettere dal fondo del mare” (Polydor 1996), invece abbandona quasi del tutto il dialetto siciliano evidenziando la sua grande passione per la canzone italiana d’autore e per le atmosfere del rock elettroacustico americano. Kaballà collabora con Eros Ramazzotti, nello stesso anno si consolida il sodalizio artistico con l’amico Mario Venuti, Alessandra Amoroso, Brando, Alex Britti, Carmen Consoli, Patrizia Laquidara, Mietta, Nicky Nicolai, Noemi, Raf, Ron, Antonella Ruggiero.

Nato a Messina, chitarrista, cantautore e produttore, Tony Canto si diploma al CPM con Franco Mussida (PFM) e intraprende una brillante carriera caratterizzata da scelte artistiche ben precise. Collabora con Mario Venuti suonando e partecipando agli arrangiamenti dei suoi ultimi 5 dischi. Incide e suona anche con Patrizia Laquidara, Joe Barberi, Mannarino, Mario Incudine, Syria, Pilar e tanti altri. Il suo imprinting è marcatamente brasiliano sebbene la sicilianità da subito venga fuori e si misceli con la matrice tropicalista. Ha curato la produzione artistica e gli arrangiamenti di entrambi gli album di Alessandro Mannarino e ha collaborato con Paolo Buonvino per la colonna sonora del film “La Matassa” di Ficarra e Picone, “Manuale d’Amore” di Giovanni Veronesi e “La Vita come viene” di Stefano Incerti.

Come cantautore, ha pubblicato tre album: “Il Visionario” del 2007, “La Strada” del 2009 e “Italiano Federale” che esce nel 2011 per l’Universal e vede Tony protagonista di un’importante promozione sia live che televisiva, ricordiamo in particolare la partecipazione al programma di Rai Tre “Parla con Me” di Serena Dandini. Tony Canto è protagonista con Fausto Mesolella (Avion Travel) e Alessandro Chimenti del Tour “Corde: concerto solo per chitarre” di Alessandro Mannarino.

Un’occasione da non perdere per ricordare Domenico Modugno, che ha fatto cantare tutto il mondo con il suo “Volare”.

 

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