MALETTO – A Maletto, è periodo di fragole e di elezioni, ma prima di conoscere chi saranno i candidati alla poltrona di primo cittadino, abbiamo voluto, contattare il sindaco Giuseppe De Luca, che è arrivato alla scadenza naturale del suo secondo mandato, dopo essere stato per due volte, anche vice sindaco del comune.
Sindaco De Luca, può tracciare un ritratto prima e dopo del Comune di Maletto, insomma, come ha trovato Maletto e come lo lascia?
Maletto è una cittadina agricola che aveva tanti problemi, ma dopo dieci anni la lascio, avendo raggiunto qualche obiettivo, uno di questi è stato il raggiungimento della metanizzazione, inseguito per trent’anni da tutte le amministrazioni e noi siamo riusciti a portarla a termine, durante il mio primo mandato. Poi siamo riusciti a realizzare opere di decoro urbano, infatti, abbiamo rifatto delle piazze. Nello stesso tempo, abbiamo lavorato per lo sviluppo dell’agricoltura, infatti, come è noto, Maletto, è il paese della fragola e noi abbiamo cercato di sviluppare questo prodotto sia nel campo della produzione, che in quello della trasformazione ed infine in quello della commercializzazione. Per farlo, durante queste due legislature, abbiamo composto un consorzio con tutti i produttori, ed ora, con loro stavamo lavorando, per ottenere la disciplinare di produzione che permette l’utilizzo del marchio DOC per la nostra fragola e così, chi verrà dopo di me, potrà proseguire su questa strada. Inoltre, abbiamo pubblicizzato negli anni, la fragola, in maniera esponenziale, attraverso la nostra “Sagra delle fragole” che da quando è partita ad oggi, ha totalizzato più di centomila presenze, questo fa sì, che le nostre fragole, siano conosciute non solo nella nostra provincia, ma in tutta la Sicilia ed attraverso i gemellaggi, con altri paesi produttori di fragole, abbiamo portato Maletto, oltre i confini dell’isola. Io ho cercato di dare tutto me stesso alla mia comunità e mi reputo soddisfatto per quello che sono riuscito a fare. Purtroppo lascio in un periodo di crisi globale, che ha delle ripercussioni anche qui, anche se sono cose, che non possono essere imputate all’amministrazione. Questa crisi, ha fatto perdere anche un po’ di entusiasmo quindi.
Il M5S ha fatto boom anche a Maletto?
Anche qui, sono arrivati i grillini, che hanno ottenuto il 20%, ma devo sottolineare, che il Pdl, che è il partito al quale appartengo, ha tenuto benissimo, perché è risultato ancora una volta il primo partito anche a queste ultime tornate elettorali. La politica tradizionale a Maletto regge.
Passiamo alla cronaca recente. Può dirci qualcosa di più sulla vicenda dei dipendenti assenteisti?
Questa è stata una brutta pagina. Io voglio dire che Maletto non è questo. Purtroppo, questa vicenda mostra una cattiva immagine del paese. Ancora non ci sono comunque delle grosse novità. Sono state prodotte le controdeduzioni per quanto riguarda i dipendenti.
Lei, è anche vice presidente del Parco dell’Etna, che di recente, ha ritrovato una presidenza stabile, inoltre, il Parco, è prossimo a raggiungere traguardi importanti. Lei pensa a qualche azione che possa rilanciare il Parco?
Per alcuni, il Parco è una palla al piede, mentre bisognerebbe capire che rappresenta un volano per lo sviluppo, perché questa nostra zona, è la più bella dell’Etna, ed è da utilizzare e non sfruttare, per avere un valore aggiunto, il mio comune ha presentato dei progetti per dei percorsi naturalistici. Poi c’è il progetto denominato Porta dell’Etna, già finanziato dal Gal e stiamo per iniziare i lavori. Noi, speriamo che con questa presidenza possa esserci una buona intesa.
Sosterrà la candidatura a sindaco di?
Di un giovane di 27 anni, laureato in giurisprudenza, con già alle spalle, l’esperienza di Presidente del Consiglio Comunale, svolta proprio in questi 5 anni, si tratta di Giuseppe Spatafora e questa candidatura, rappresenta la politica bella e giovane.