Sicilia nel caos a causa del violento nubifragio che da ieri si sta abbattendo sull’Isola. Voli cancellati, acquazzoni e grandine. Straripa il Platani, danni all’agricoltura e colegamenti interrotti con le Isole. Questo è il quadro della situazione. Una situazione in alcuni casi davvero drammatica, specie nelle province occidentali. Vediamo nel dettaglio.
Palermo. Chiuso il “Falcone-Borsellino”.
Chiusi l’aeroporto di Palermo. Al “Falcone-Borsellino” gli aerei per Roma e Milano sono rimasti fermi da stamattina sulla pista, con i passeggeri a bordo. Dalle 8 e 30, invece, un volo della Blue-Express ha girato sullo scalo per ore in attesa di una migliore visibilita’ per atterrare.
Inoltre, due voli in arrivo sono stati dirottati a Catania. Si tratta del Ryanair FR3916 delle 10.10 proveniente da Londra Stansted e del Wind Jet IV275 delle 10.30 proveniente da Verona. E’ stato invece cancellato il volo Alitalia AZ1762 che avrebbe dovuto decollare alle 10.25 per Venezia.
Trapani. Disagi a Birgi. Il sindaco: “Restate a casa”.
Disagi, ritardi, voli cancellati e dirottati. Questo il bilancio all’aeroporto di Trapani-Birgi . L’Airgest, la societa’ che gestisce lo scalo trapanese, in una nota avverte che ”il maltempo, soprattutto il vento proveniente da Sud-Sud-Est con forte intensita’ e raffiche fino a 53 km/h sulla pista dell’aeroporto di Trapani Birgi, ha provocato una serie di ritardi e cancellazione di voli. La compagnia Meridiana ha cancellato tutti i voli previsti oggi per l’isola di Pantelleria. Cancellato anche il volo Ryanair in partenza per Bologna, mentre il velivolo proveniente proprio dallo scalo di Borgo Panigale ha dovuto prima atterrare a Lamezia e dopo un tentativo di avvicinamento su Trapani ha dovuto fare rientro allo scalo di partenza. Il volo in arrivo da Bergamo e’ stato dirottato su Catania, mentre quello in arrivo da Ciampino su Malta. Il volo in arrivo da Dublino subira’ un ritardo di 8 ore circa e decollera’ dall’Irlanda alle 17.30. Questa e’ al momento la situazione operativa sull’aeroporto di Trapani. Altre variazioni, ritardi e cancellazioni sono possibili nel corso della giornata anche se le previsioni meteorologiche annunciano lievi miglioramenti nel primo pomeriggio, tra le 14 e le 17. Il cielo – conclude la nota – rimane comunque coperto fin dopo le 20. Previste precipitazioni e grandine dopo le 23”.
Il sindaco di Trapani, Fazio, ha invitato ”i cittadini a restare a casa e a non uscire per nessun motivo. Coloro che sono rimasti bloccati in strada saranno assistiti dal personale della Protezione Civile”, assicurando che la situazione nelle scuole è sotto controllo e segnala che ”i bambini ed i ragazzi che hanno iniziato la scuola sono in condizioni di sicurezza negli istituti scolastici, che sono stati tutti monitorati e vengono tenuti costantemente sotto controllo. E’ stato disposto che i bambini resteranno a scuola fino a quando non sara’ superata la fase di emergenza, costantemente assistiti dagli insegnanti. I genitori – conclude il sindaco – sono invitati a non uscire da casa per andarli a prendere anticipatamente”.
Agrigento. Straripa il Platani. Trombe d’aria a Ribera.
Due trombe d’aria hanno causato danni ai tetti di case ed esercizi commerciali, la scorsa notte, a Ribera e a Cammarata nell’agrigentino. All’ingresso di Ribera e’ straripato il fiume Platani che ha inondato le campagne circostanti; una famiglia, in un casolare, e’ rimasta isolata ed e’ stata soccorsa dai vigili del fuoco su un gommone.
Interrotti i collegamenti con le isole minori.
Non sono stati effettuati i collegamenti marittimi tra la Sicilia e la maggior parte delle isole minori. Non sono partiti difatti i traghetti per Lampedusa e Pantelleria e sono interrotti anche i collegamenti con Ustica. I servizi con le Eolie, anche se con notevoli ritardi, funzionano al momento solo con Vulcano e Lipari. Non raggiungibili le altre isole.
Danni all’agricoltura.
Dal palermitano all’agrigentino si registrano smottamenti del terreno con difficolta’ a raggiungere le aziende. La grandine e il vento si sono abbattuti sugli agrumi, sull’uva, sulle olive distruggendo molte strutture. ”Il maltempo – affermano Alfredo Mule’ e Giuseppe Campione, presidente e direttore della Coldiretti siciliana – arriva in un momento in cui i prezzi alla produzione sono sempre piu’ bassi. Il grano e’ valutato solo 16 centesimi al chilo cosi’ come l’uva, quotata persino 10 centesimi al chilo e in generale tutta l’ortofrutta e’ deprezzata”. ”Di fronte a questa situazione occorre un intervento immediato che coinvolga tutte le istituzioni – aggiungono. E’ una situazione paradossale in quanto i prezzi al consumo di pane, pasta e cereali sono aumentati dell’ uno per cento rispetto allo scorso anno mentre il grano duro e’ diminuito del 28 per cento”.