PALERMO – Il maltempo mette in ginocchio mezza Sicilia. Paura per due operai agricoli di cui stamattina si erano perse le tracce vicino alla diga Fanaco a Castronovo di Sicilia, nel Palermitano. Nella zona imperversa la forte pioggia, le strade sono allagate. La loro assenza è stata notata dai colleghi che hanno chiamato i carabinieri della stazione di Castronovo di Sicilia e della compagnia di Lercara Friddi. Sono scattate le ricerche che hanno coinvolto i vigili del fuoco e gli uomini della protezione civile. Nella tarda mattinata sono stati ritrovati nonostante le difficili operazioni di soccorso. Nella zona si sono infatti verificati allagamenti e frane, ma i due si erano rifugiati in un capannone.
Mattinata di passione in tutta la Sicilia occidentale. Chiuso un tratto dello scorrimento veloce Palermo-Agrigento, che riguarda la Statale 189 ‘Valle dei Platani, per via di un allagamento nei pressi di Lercara Friddi, in provincia di Palermo. Sul posto personale dell’Anas e delle forze dell’ordine al lavoro per mettere in sicurezza la zona e ristabilire la viabilità al più presto. Il sindaco, Luciano Marino, sul proprio profilo Facebook avverte: “Non prendete lo scorrimento veloce, in nessuna direzione”. Traffico bloccato per allagamenti anche nel tratto della 121 ‘Catanese’, all’altezza del bivio per Manganaro e lo svincolo per Vicari sud, sempre nel Palermitano. Nel capoluogo, invece, situazione difficile in via Castelforte, allagata dopo le abbondanti piogge della notte e delle prime ore del mattino.
FANGO E DETRITI TRA VICARI E LERCARA – VIDEO
La protezione civile dei comuni palermitani di Bisacquino e di Palazzo Adriano invita i cittadini a non mettersi in auto in queste ore per i gravi allagamenti che si stanno verificando nella zona. “Si invita la cittadinanza ad evitare di uscire e di spostarsi in automobile – dice la protezione civile di Bisacquino -. Si raccomanda massima prudenza, soprattutto in vicinanza di ponti e torrenti”. Sono chiuse al transito a Palazzo Adriano il viale Vittorio Emanuele, la via Serronello e la statale. Ci sono pericoli per la circolazione tra Bisacquino e Corleone. In particolare, il Comune chiede di “fare attenzione all’aperto, in particolare in presenza di alberi e strutture temporanee o pericolanti e nei centri urbani; guidare con attenzione, specie sui tratti esposti alla caduta di piante e sassi; sostare o mettere in sicurezza oggetti sensibili agli effetti del vento prima dell’inizio del periodo di allerta; limitare attività all’aperto e gli spostamenti; fare molta attenzione in città a possibili cadute di oggetti dall’alto (tegole, cornicioni, vasi); non sostare in auto o a piedi in prossimità di piante e coperture”.
Tra le altre indicazioni: “Allontanarsi dai locali seminterrati e comunque esposti ad allagamenti; evitare di percorrere strade segnalate da rischio di allagamento e comunque fuori dai preferenziali percorsi d’acqua, caditoie e pendii; a porsi al riparo in zone protette; a rispettare eventuali varchi predisposti con transenne dal Comune per la limitazione o inibizione agli accessi ad aree; a porre al sicuro la propria automobile evitando la sosta nelle aree più a rischio come parcheggi e zone suscettibili ed in genere in prossimità degli argini dei fossi di maggiore portata; evitare di transitare nei pressi di aree già sottoposte a allagamento/esondazione, frane e smottamenti di terreno”.“ In queste ore il Sosio è a rischio esondazione ed è severamente vietato oltrepassarlo lungo le passerelle.
Situazione critica anche sulla strada statale 118 ‘Centro Occidentale Sicula’, dove il traffico è provvisoriamente bloccato all’altezza di Sambuca di Sicilia, in provincia di Agrigento, e dell’innesto per la Provinciale 108 per Giuliana. Riaperta al traffico, invece, la Statale 115 ‘Sud Occidentale Sicula’, che era stata provvisoriamente chiusa in entrambe le direzioni all’altezza di Sciacca, nell’Agrigentino, a causa dell’allagamento della sede stradale dovuto all’esondazione del torrente Cansalamone. In città il sindaco, Francesca Valenti, ha chiuso scuole e cimitero. La forte pioggia della notte scorsa ha infatti causato pesanti danni: l’esondazione del Cansalamone ha provocato numerosi allagamenti a case ai piani bassi e negozi e molte delle auto parcheggiate sulle strade attigue al torrente, galleggiando sull’acqua, si sono schiantate a diversi metri di distanza. Non si registrano danni a persone. Si sono registrati frane e smottamenti su tutto il territorio comunale e alcune strade sono state chiuse traffico per la pericolosità di alcuni vecchi edifici. Diverse famiglie in via del Pellegrinaggio, zona rurale ai piedi del monte San Calogero, sono da ieri isolate a causa della non percorribilità della strada.
A Palermo la pioggia battente, che come ieri è caduta incessantemente, ha provocato disagi e allagamenti in varie quartieri, da Mondello a Pallavicino e Prizzi, fino alla zona di via Ugo La Malfa e via Imera. E la statale 119 a Gibellina, in provincia di Trapani, è stata interessata da una caduta di massi provocata dalle forti piogge. Il traffico è stato deviato sulla viabilità locale. Nel capoluogo siciliano il Comune ha anche disposto la chiusura di una palestra nel quartiere di Borgo Nuovo: “In seguito agli eventi meteorologici connessi alle forti piogge – spiegano – il 29 ottobre è crollato un imponente albero ed un altro è in procinto di cadere presso la palestra di Borgo Nuovo. Tenuto conto che anche Ville e Giardini ha effettuato un sopralluogo ed ha constatato la pericolosità dei luoghi, si comunica che la palestra è chiusa per la situazione di grave pericolo rappresentato, che non consente l’accesso all’impianto. Le attività rimangono sospese e verranno trasferite presso altri impianti compatibilmente con le altre attività programmate”.
Parte della carreggiata della strada statale 118 ha ceduto: una frana ha provocato il crollo al chilometro 44+600 tra Prizzi e Corleone. Il transito è stato chiuso ed è intervenuta l’Anas, i carabinieri e i vigili del fuoco per mettere in sicurezza la zona.
Circolazione ferroviaria sospesa dalle 10.10 su alcune linee siciliane, per l’allagamento dei binari causato dalle abbondanti piogge che stanno interessando la regione. In particolare, fermi i treni sulla Palermo-Catania, fra le stazioni di Enna e Lercara Diramazione; sulla Palermo-Agrigento, fra le stazioni di Cammarata e Lercara Diramazione; sulla Catania-Agrigento, fra Caltanissetta Xirbi e Canicattì e sulla Caltanissetta-Siracusa, fra Campobello e S. Oliva. In mattinata, le riduzioni di velocità imposte dalle cattive condizioni meteo hanno fatto registrare ai treni del bacino trapanese ritardi fino a 100 minuti. Venticinque i tecnici di Rete ferroviaria italiana impegnati nella verifica delle condizioni dell’infrastruttura e nei lavori di ripristino delle normali condizioni di circolazione. Trenitalia, del gruppo Fs Italiane, ha attivato, per i servizi sospesi, sostituzioni con autobus.
Terreni come paludi. E’ l’allarme di Coldiretti Sicilia con riferimento alla pioggia che in alcune zone sta cadendo da 24 ore con poche interruzioni. Questo, soprattutto nell’Agrigentino, “sta trasformando il terreno in palude”. Non solo: “I costi dei mezzi sono lievitati – commenta il presidente della Coldiretti di Agrigento, Ignazio Gibiino – e con il prezzo del grano a pochi centesimi c’e’ il rischio che non si semini. Considerando che intere aree dell’Agrigentino sono cerealicole e zootecniche il danno che ne deriverebbe sarebbe altissimo”. Anche nel Palermitano la situazione è complicata per via degli smottamenti del terreno che stanno complicando l’arrivo in azienda.
Aggiornamento ore 15:
Riaperta la statale 189 “Della Valle del Platani” a Lercara Friddi, dopo la chiusura di stamane per esondazione del fiume Platani, e la statale 644 “Di Ravanusa”, precedentemente chiusa per sottopasso allagato al km 0,100. La strada statale 121 “Catanese” è stata riaperta al traffico, dopo la chiusura che si era resa necessaria in seguito ad allagamento al km 206,800; ma è stata chiusa al km 214, a Vicari, per esondazione presso il ponte San Leonardo. La strada statale 118 “Corleonese Agrigentina” è stata chiusa al km 44,600 a Corleone, per frana. Chiusa anche la statale 640 all’innesto con la SS 640 dir, per allagamento, e la strada statale 192 “Della Valle del Dittaino” dal km 0,000 al km 45,000. Permane la chiusura, per allagamento del piano viabile, della strada statale 188 “Centro Occidentale Sicula” a Sambuca di Sicilia.
Aggiornamento ore 16
Una tromba d’aria ha colpito la frazione marinara di Punta Secca, località dove si gira la fiction tv ‘Commissario Montalbano’. Danni a diversi impianti serricoli e colture di ortaggi devastate. La tromba d’aria ha sfiorato pure Pozzallo, senza però far danni. Ha causato qualche danno invece la bomba d’acqua che ha investito Vittoria, Scoglitti e buona parte dell’Ipparino. Vento fortissimo anche nel resto del territorio ibleo, in particolare a Ragusa e Modica, dove si è registrata anche una sferzata di pioggia. Molti disagi nei cimiteri, affollati da quanti stavano rendendo omaggio ai propri defunti o stavano assistendo alla tradizionale messa all’aperto. Disagi anche in alcune arterie con automobilisti che sono rimasti in panne. Diversi gli interventi dei vigili del fuoco per alleviare i disagi.
Aggiornamento 16,15
Una tromba d’aria all’alba ha provocato danni allo Yachting club di Marinella di Selinunte: divelta parte del pontile centrale e saltati alcuni pannelli. “I danni alla struttura sono ingenti e saremo costretti a smantellare tutto – dice l’avvocato Eugenio Brillo, presidente dello Yachting club -. Le cinque imbarcazioni che si trovavano ormeggiate non hanno riportato grossi danni”.
LEGGI ANCHE:
Sicilia sotto la pioggia, allagamenti a Palermo e Agrigento
Cede una strada a Sciacca, isolate alcune famiglie
Massi sulla strada, chiuso un tratto della Statale a Gibellina