Quel manifesto (nella foto) non mancò di sollevare polemiche. Un atto d’accusa contro i rom che i palermitani ricorderanno. Seguì una vicenda giudiziaria. Oggi, la notizia, contenuta in un comunicato dai toni tronfali: “La federazione provinciale di Forza Nuova Palermo comunica con soddisfazione l’avvenuta assoluzione (“perché il fatto non costituisce reato”) di tre dei suoi militanti, con sentenza di primo grado, emessa il 25 marzo dal giudice monocratico delTribunale penale di Palermo, dall’accusa di discriminazione razziale ai sensi della liberticida e famigerata “legge Mancino”.
I fatti – l’affissione di centinaia di manifesti recanti un segnale simile a quelli stradali e la scritta: “ATTENZIONE CAMPO NOMADI PERICOLO, aggressioni, rapine, violenze sessuali” – risalenti alla fine di marzo del 2009 – ebbero un certo risalto mediatico e furono la conseguenza logica di una rapina a mano armata e di un tentativo di violenza sessuale messi in atto, a poche centinaia di metri dal campo nomadi della Favorita, ai danni di una coppia di giovanissimi fidanzati da tre zingari minorenni, residenti proprio in quel campo. L’accusa di razzismo che diverse “anime belle” ci rivolsero allora si è dunque rivelata, anche per il magistrato, priva di ogni fondamento. Forza Nuova agì solo in difesa del proprio popolo e sollevò con la propria azione eclatante il problema mai risolto della presenza di una zona franca criminale nel centro di Palermo, in un’area naturalmente destinata ad essere polo sportivo polifunzionale e ricreativo, oltre che polmone verde della città”.