ROMA – Una manovra “complessivamente poco incisiva sotto il profilo di nuovi interventi a favore degli investimenti pubblici a portata generale”, ma con un “forte sbilanciamento verso misure mirate a sostenere progetti specifici, primo fra tutti per peso finanziario, il Ponte sullo Stretto, seguito da una serie di altri interventi minori, con impatti limitati sul sistema economico per via della spiccata localizzazione”. Lo ha detto il presidente della Corte dei Conti Guido Carlino in audizione sulla manovra. Dunque “le prospettive di crescita del Paese appaiono rimesse fondamentalmente alla tempestiva e completa attuazione dei progetti inclusi nel Pnrr, non risaltando dalla nuova programmazione di bilancio misure di stimolo altrettanto innovative e in grado di competere” con il piano.
"Manca lo stimolo alla crescita"
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