Maratona di videochirurgia| In diretta anche dal Civico - Live Sicilia

Maratona di videochirurgia| In diretta anche dal Civico

Circa cento collegamenti streaming dalle sale operatorie.

MEDICINA ALL'AVANGUARDIA
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PALERMO – Una vera e propria maratona di “videochirurgia” quella che è partita oggi da Roma, e che toccherà Palermo e altri cinque continenti. Si tratta del Congresso internazionale di chirurgia dell’apparato digerente che è arrivato alla sua ventinovesima edizione. Circa cento video collegamenti dalle sale operatorie daranno la possibilità a tutti di assistere in diretta streaming a numerosi interventi chirurgici con il fine specifico di mostrare gli importanti passi in avanti fatti nel campo della chirurgia non invasiva.

Coinvolto nel progetto anche il nuovo polo di chirurgia oncologica del Civico di Palermo diretto dal dottor Pierenrico Marchesa. “Grazie alle più moderne ed efficienti tecnologie, alcune trasmissioni video saranno effettuate con l’innovativa tecnica HD – High Definition – si legge sul sito ufficiale del Congresso laparoscopic.it, dal quale sarà possibile assistere agli interventi – saremo in grado di offrire collegamenti non solo dalle sale operatorie italiane, ma da tante quelle di altri continenti, tra le quali: Stati Uniti, Giappone, Francia, Inghilterra, Belgio, Olanda, Svezia, Spagna, Portogallo, Australia, Cina, Corea, Singapore, Sud Africa, Argentina”.

Verranno trasmesse fino a quindici operazioni in contemporanea tra cui quelle che verranno eseguite a Palermo. Un vero e proprio “live surgery” che in Sicilia ha coinvolto anche il Policlinico. Domani i riflettori saranno puntati invece sul nuovo polo del Civico dove verrà allestita anche un’aula attigua al blocco operatorio per poter permettere al pubblico interessato di assistere “on site” a procedure chirurgiche realizzate con le più innovative tecniche laparoscopiche. Verranno eseguiti in totale tre interventi: “Si tratta di chirurgia addominale oncologica con approccio mininvasivo – ha spiegato Marchesa – rispettivamente per un cancro del colon-retto e patologia neoplastica epatobiliare. E’ davvero importante potenziare questo tipo di chirurgia, soprattutto in campo oncologico. I vantaggi sono molti. Il paziente ha una ripresa molto più veloce rispetto alla chirurgia tradizionale, gli interventi sono meno traumatici, ma soprattutto dopo interventi meno invasivi è possibile procedere prima con le cure oncologiche come radio o chemioterapia”.

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