Marines e Rotary club| ripuliscono il lungomare - Live Sicilia

Marines e Rotary club| ripuliscono il lungomare

Guanti e sacchi neri quest'oggi per un gruppo di militari della NAS Sigonella appartenenti al Corpo dei Marines, in campo per un'iniziativa di volontariato sponsorizzata dal Rotary Ct e Duomo 150, a favore della città di Catania.

I militari impegnati nella pulizia del litorale catanese

CATANIA – Il loro motto è “Give back to the community”, ovvero restituire qualcosa alla comunità, per questo una ventina di Marines appartenenti al Nas Sigonella ha deciso di ricambiare l’ospitalità catanese ripulendo parte del lungomare, da piazza Nettuno al solarium numero 3. Un’iniziativa di volontariato sponsorizzata dal Rotary Ct e Duomo 150, effettuata insieme ai giovani dei Rotaract ed Interact Catania Ovest. Giovani dai 15 ai 30 anni che insieme ai militari, sacchi neri in mano, hanno dato il via alla raccolta dei detriti abbandonati sul litorale. “Americani e italiani insieme – commenta a LiveSicilia Catania Alberto Lunetta, public affairs office Us Navy Sigonella – rinnovare la sinergia tra volontari italiani e americani, grazie anche al Comune, è il migliore modo per lanciare un messaggio di collaborazione tra Paesi diversi”.

Il tenente Tatiana Zappardino ufficiale pubbliche relazioni dei Marines Special Purpose MAGTAF 13 così prosegue: “Siamo felici di contribuire alla pulizia della città in cui viviamo. Ho origini siciliane, siamo qui da una settimana, i siciliani sono molto ospitali, mi sento a casa”. Quella di oggi è la terza ripulitura straordinaria avvenuta negli ultimi quattro mesi: Fontane Bianche, l’oasi del Simeto, alcune spiagge siracusane, i parchi di Motta S. Anastasia e delle aree di Librino sono stati palcoscenico delle precedenti campagne di pulizia.

Guanti e sacchi anche per i gruppi giovanili del Rotary Clubs Catania Ovest, Federico Scalisi portavoce spiega: “per noi è sempre un piacere. Il nostro progetto “Piazza Pulita” si è integrato perfettamente con l’iniziativa a stelle strisce e siamo soddisfatti di contribuire”. Il materiale per la ripulitura (sacchi, guanti, scope, rastrelli ecc.) è stato fornito dall’amministrazione comunale e dalla I.P.I. srl., anche se, ad onor del vero, molti dei militari hanno preferito lavorare a mani nude.

 


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