PALERMO – Si esibisce sotto il cielo stellato del Sicilia Outlet Village Marco Carta, già attesissimo dalle migliaia di fan che accorreranno da tutta la Sicilia. Accompagnato da Johnny Pozzi (tastiere), Corrado Bertonazzi (batteria), Silvio Piccioni (chitarra) e Stefano Schembari (basso). Marco ripercorre dal vivo il percorso canoro che l’ha portato al successo, dai primi brani agli inediti dell’ultimo album “Necessità Lunatica”.
Giornata finale per il Beat Full Music Fest di Piana degli Albanesi e il”Trinacria Green Festival” di Collesano che per tutto il fine settimana hanno offerto musica, campeggio, spettacoli teatrali, laboratori artistici, dj set, dibattiti e sport.
E per un festival che chiude, un altro prende il via. E’ il Mirtorock di Mirto, festival creato con l’intento di condividere l’amore e la passione per la musica. Due giorni di amicizia, collaborazione, libertà di pensiero ed espressione per creare un contesto atto alla socializzazione, alla condivisione, allo stimolo della creatività. Anche per questo ci sarà un’area camping “dedicata”, ed in più grazie ad un servizio navetta, sarà data la possibilità di realizzare escursioni sui “Nebrodi” (monti di Bacco) per passare il resto della giornata alla scoperta del territorio, o di tuffarsi nello splendido mare di fronte l’arcipelago Eoliano. Inaugurano il festival il gruppo rock Marta Sui Tubi con il tour “Cinque, la luna e le spine”.
Ultimo giorno per il Mandrarossa Tour 2013, a Menfi con “In tutte le salse”. Oggi alla Fattoria biologica di Gurra Soprana, dalle 18 alle 22, vengono ospitate tutte le attività di “Al mercato”. Un vero e proprio mercatino del pomodoro in cui è possibile acquistare i prodotti direttamente dagli ortolani di Menfi. Entrando nel vivo del tour, da non perdere l’appuntamento “In cucina”: verrete assisti nella preparazione della salsa secondo le antiche tecniche della tradizione contadina per un laboratorio tra terra, cibo e vino, Syrah Mandrarossa. (ticket 10 euro).
Per la rassegna “Ras Al Jazz” arriva al Castello dell’Emiro uno dei più romantici pianisti della scena jazzistica Usa, Bill Carrothers. Considerato da diversi anni uno dei pianisti più originali ed eclettici del panorama jazz americano, il personaggio di Carrothers evoca di per sè una un alone di romanticismo e mistero: solitario, colto, studioso di storia, porta in musica una profonda delicatezza mista a nostalgia, una gamma d’emozioni romantiche che trascinano l’ascoltatore senza dargli tregua. Estremamente comunicativo, così come per la varietà delle sue fonti d’ispirazione, Carrothers è capace di spaziare dalla tradizione del jazz ai repertori più disparati, senza fermarsi.
