PALERMO – Entro due settimane partiranno i lavori per la realizzazione delle barriere para-massi lungo la Strada provinciale 1, l’importante arteria viaria che collega Montelepre e altri comuni del circondario al capoluogo siciliano. La Provincia di Palermo ha dato il via libera al provvedimento urgente.
Il progetto, redatto dai tecnici di Palazzo Comitini, prevede l’installazione delle reti protettive in due diversi punti del costone roccioso, laddove frequenti frane hanno provocato il cedimento di grossi massi. Gli esperti stanno valutando la tipologia delle recinzioni da utilizzare: in commercio vi sono 4 tipi diversi di barriere, ovvero ad anelli concatenati, a funi intrecciate o borchiate e a maglie estensibili. Si dovrà individuare, quindi, la gamma più idonea alle condizioni geologiche del sito da mettere in sicurezza. L’iter burocratico per poter utilizzare in tempi celeri i 200 mila euro stanziati per la realizzazione delle opere, prevede l’approvazione di una delibera di giunta e una proceduta negoziata, senza previa pubblicazione di un bando di gara, per l’affidamento dei lavori in economia. In pratica, 5 diverse ditte, saranno invitate a presentare un’offerta. Gli uffici competenti valuteranno la più vantaggiosa, anche nel rispetto del rapporto qualità – prezzo.
“Gli interventi – dice l’assessore provinciale alla viabilità Gigi Tomasino – mirano a tutelare l’incolumità degli automobilisti e camionisti che quotidianamente percorrono l’asse viario nonostante il divieto di transito imposto dal mese di settembre del 2011, ma – sottolinea – che non vanno considerati come risolutivi, poiché il costone roccioso che fiancheggia l’ arteria stradale necessita di una bonifica che compete all’assessorato regionale al Territorio e Ambiente e al Genio Civile più volte chiamati in causa per correre ai ripari”.
La Sp1 venne chiusa al transito per tre chilometri dal settembre del 2011, dopo che un incendio ha distrutto la vegetazione del costone roccioso a monte della strada con conseguente rischio frane. Un pericolo concreto, tanto che tra i tanti episodi registrati, nella notte del 22 dicembre scorso, altri due grossi massi sono caduti sull’asfalto creando numerosi disagi ai pendolari che utilizzano quella che rappresenta, per molti comuni del comprensorio, l’unica via alternativa all’autostrada Palermo-Mazara del Vallo.