Asti, Matilde Baldi muore a 20 anni in un incidente

Matilde muore a 20 anni per una folle gara tra due Porsche

Il decesso dopo cinque giorni di agonia. I suoi organi salveranno 15 vite.

Una presunta gara ad alta velocità tra due Porsche, lanciate oltre i 200 chilometri orari, sarebbe all’origine dell’incidente costato la vita a Matilde Baldi, una 20enne di Montegrosso d’Asti deceduta martedì 16 dicembre all’ospedale di Alessandria.

La giovane era rimasta coinvolta in un grave incidente sull’autostrada Asti-Cuneo e si è spenta dopo cinque giorni di agonia a causa di danni cerebrali giudicati irreversibili. L’impatto è avvenuto nella serata di giovedì 11 dicembre.

Incidente Matilde Baldi, la ricostruzione

Matilde Baldi viaggiava come passeggera su una Fiat 500 guidata dalla madre, che ha riportato gravi traumi al volto e dovrà affrontare diversi interventi di chirurgia maxillo-facciale. Nonostante le ferite, la donna ha potuto fornire una prima ricostruzione agli agenti della polizia stradale di Bra, riferendo che una delle due auto sportive ha centrato la Fiat 500 su cui viaggiava con la figlia intorno alle 20.30.

Secondo gli elementi raccolti finora, due Porsche con targa tedesca – riconducibili a due piccoli imprenditori della provincia di Asti – stavano percorrendo il tratto autostradale a velocità elevatissima. Le immagini dei sistemi di videosorveglianza e le dichiarazioni di altri automobilisti presenti in quel momento hanno portato gli investigatori a ipotizzare una corsa clandestina tra i due bolidi.

La posizione dei conducenti delle due Porsche

La Procura di Asti ha disposto una consulenza tecnica cinematica per ricostruire nel dettaglio la dinamica dello schianto. Nel frattempo è stato iscritto nel registro degli indagati il conducente della Porsche 911 GT3 che ha tamponato la Fiat 500.

L’uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine per precedenti giudiziari, deve rispondere dell’accusa di omicidio stradale. Il conducente dell’altro bolide sarebbe riuscito a evitare l’impatto con la Fiat 500 per poi proseguire la marcia senza fermarsi.

Nei giorni successivi si è presentato spontaneamente negli uffici della polizia stradale per fornire la propria ricostruzione dei fatti. La sua posizione resta al vaglio degli inquirenti. La sua responsabilità potrebbe configurarsi come cooperazione colposa.

Lutto cittadino a Montegrosso d’Asti

Quando i sanitari sono arrivati sul posto, le condizioni di Matilde Baldi erano già critiche. Il trauma cerebrale riportato si è rivelato irreversibile. La 20enne si è spenta dopo cinque giorni di coma. I familiari hanno autorizzato la donazione degli organi che consentirà di salvare 15 persone. Il Comune di Montegrosso, nel Monferrato astigiano, ha proclamato il lutto cittadino.

Chi era Matilde Baldi, morta a 20 anni in un incidente

Matilde Baldi era iscritta al corso di Economia all’Università di Torino e lavorava come barista al Caffè Vergnano del centro commerciale Il Borgo per sostenere gli studi. Era legata sentimentalmente a Francesco Tozaj, calciatore dello Spartak San Damiano. La società sportiva ha espresso cordoglio con una nota per “far sentire la propria vicinanza condividendo il peso di una perdita così ingiusta e difficile da accettare”.

Il fidanzato: “Niente potrà ridarmerla”

“Non voglio sapere chi è stato a ucciderla. Tanto nulla potrà ridarmela – ha dichiarato il fidanzato di Matilde Baldi al quotidiano “La Repubblica” – Non mi interessa la vendetta, non saprei neanche come reagire se mi trovassi davanti l’uomo alla guida della Porsche (…) Sono stato il primo ad arrivare in ospedale e le sono stato accanto fino alla fine. I medici mi hanno detto che almeno non ha sofferto”.
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