Il fenomeno meteo in Sicilia orientale “non si è esaurito, ha avuto un momento di tregua che si sta consumando in queste ore, ma noi ci attendiamo che tra stanotte e domani riprenda” e “le previsioni ci impongono una grande cautela perché, come ci dicono i modelli, avremo a che fare con velocità del vento estremamente elevate, possibilità di mareggiate e precipitazioni intense” che “colpiscono un territorio già fragile” e “gli effetti potrebbero diventare importanti”. SEGUI LA DIRETTA
Cosa è ‘Medicane’
Lo ha detto Fabrizio Curcio capo del Dipartimento della Protezione Civile intervenendo a Zapping su Radio 1. “Medicane? Tendiamo a caratterizzare un po’ gli eventi estremi – ha detto Curcio sulla denominazione dato al fenomeno atteso – ma in realtà un meteorologo ci bacchetterebbe. Al netto della denominazione di uragano mediterraneo è un evento estremo. Poi, magari, come speriamo, non colpirà Catania. Sono eventi che colpiscono aree che nel nostro continente europeo che non erano usuali, oggi accadono maggiormente. Stiamo mettendo in atto tutte le azioni necessarie per minimizzare i danni. Vedere via Etnea a Catania in quella maniera colpisce tutti gli italiani, come è giusto che sia. Il sistema – sottolinea – si era già messo in moto domenica scorsa. Ma per quanto si possono mitigare gli eventi che sono intensi, anche il comportamento del singolo cittadino fa la differenza”.